Il calzaturificio Cesare Firrao di Luzzi (provincia di Cosenza) “risulta totalmente estraneo ai fatti relativi all’evasione fiscale sui quali sta indagando la Procura di Napoli e per i quali non ha ricevuto alcun provvedimento giudiziario”. Arriva direttamente dal produttore calabrese di calzature artigianali la puntualizzazione su quanto pubblicato la scorsa settimana da alcune fonti locali, secondo le quali era a rischio chiusura dopo l’arresto per frode fiscale di uno dei soci di Altea Holding, capogruppo di Alma Spa, che controlla Firrao, altre 30 società e circa 17.000 dipendenti in tutta Italia. “L’azienda – si legge in una nota ufficiale di Firrao – è regolarmente operativa: i dipendenti, ai quali è stato pagato lo stipendio di marzo, continuano a lavorare con diligenza e spirito di squadra. Il punto vendita presso il calzaturificio, nel quale sono esposti i modelli della nuova collezione, rimane regolarmente aperto”. Parole che cercano di sgombrare il campo da dubbi, mentre “la dirigenza aziendale si sta adoperando per cercare soluzioni alternative che possano garantire il futuro dello storico marchio Cesare Firrao e del prodotto d’eccellenza che da quasi 50 anni rappresenta la Calabria nel mondo. In questo momento di transizione l’azienda fa appello ai propri clienti ed estimatori affinché gli stiano vicino e la sostengano acquistando le sue calzature d’eccellenza, per le quali sono state preparate particolari promozioni”.
TRENDING