Covid rilancia gli stivali e le pantofole UGG, che fa +12,2%

Covid rilancia gli stivali e le pantofole UGG, che fa +12,2%

Sono stati derisi e perfino vituperati. Ma ora gli stivali e le pantofole UGG sono di gran moda. C’è poco da fare. Hanno sfruttato la ricerca di comodità dei consumatori, costretti a stare in casa per la pandemia. Le vendite del marchio galoppano e c’è chi scommette che questo è solo l’inizio. Nel suo rapporto sul quarto trimestre 2020, la piattaforma di ricerca di moda globale Lyst ha classificato gli stivali ultra mini classici di UGG al quinto posto tra i prodotti da donna più ricercati. Le pantofole Scuff Deco, sempre di UGG, sono arrivate al terzo posto nella graduatoria maschile.

Gli stivali e le pantofole

L’ardente desiderio di avere un paio di UGG si è tradotto in 877 milioni di dollari di vendite nel trimestre ottobre-dicembre 2020 (+12,2% sul 2019). “Data la forza del nostro sell-through del brand presso i partner all’ingrosso – ha osservato Dave Powers, CEO di Deckers, il gruppo che controlla il marchio –, questo autunno UGG ha svolto pochissima attività promozionale e le scorte di fine stagione sono a un livello storicamente basso”. Il brand avrà anche sfruttato il momento, ma Deckers è impegnato da anni a trasformare UGG in un brand capace di essere interessante tutto l’anno e a rivolgersi a consumatori più giovani. E secondo Footwear News questi sforzi stanno ripagando la società madre. Oltre al lusinghiero dato delle vendite, altre statistiche testimoniano la forza di UGG in questo momento: oltre 2 milioni di nuovi clienti catturati nel suo anno fiscale, con l’acquisizione di clienti online cresciuta del 97% rispetto allo scorso anno.

Nuovi consumatori

“Siamo molto incoraggiati dalla continua acquisizione di nuovi consumatori. I più giovani comprano con maggior frequenze e preferiscono prodotti non classici. Questo fa ben sperare per una crescita a lungo termine”, ha scritto Camilo Lyon, direttore della società di servizi finanziari BTIG, in una nota. Per supportare la sua opinione, Lyon sottolinea il successo di prodotti non considerati classici e di categorie diverse dalla calzatura, come l’abbigliamento. (mv)

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