Il giudice dà torto a Shearwood, Clarks lo poteva licenziare

Mercato troppo volatile: Clarks perde vendite e utili

Mike Shearwood perde la causa contro Clarks. Il manager ha citato in giudizio il marchio calzaturiero di cui è stato CEO, ma il Tribunale non ha riscontrato la fondatezza delle sue accuse. Shearwood ha intentato la causa perché ritiene di essere stato costretto dimettersi nel giugno 2018 in maniera ingiusta. Oltretutto, afferma di non essere stato messo nelle condizioni di difendersi perché ha ricevuto l‘elenco di accuse poche ore prima che ne fosse annunciata la dipartita.

La voce di Clarks
Nel corso del dibattimento, i legali di Clarks hanno rigettato tutte le accuse dell’ex CEO, affermando che Shearwood è stato licenziato unicamente a causa della sua inadeguata condotta sul lavoro. L’avvocato Paul Goulding QC ha affermato durante il procedimento legale che Shearwood “ha lanciato insulti a professionisti senza la minima prova. Ha attaccato l’integrità degli impiegati Clarks, in particolare il presidente del board, Tom O’Neil”. Infine, ha rimarcato come Shearwood era obbligato per contratto a rispettare il codice etico della società.

 

 

Il giudizio
Il giudice Derek Reed del Tribunale del lavoro di Bristol, riporta BBC News, ha raccolto prove e testimonianze riguardo il comportamento di Shearwood, che si sarebbe rivolto ai colleghi usando un linguaggio razzista e sessista, rigettando le sue richieste e dando ragione a Clarks. In particolare, come riporta il Daily Mail, oltre a precisare che le accuse contro l’ex manager provenivano dagli USA, il giudice ha sottolineato la mancanza di documenti presentati da Shearwood a supporto delle sue tesi. (mv)

 

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