La mia vita (ancora) in manovia: i 90 anni di Pasquale Bisconti

La mia vita (ancora) in manovia: i 90 anni di Pasquale Bisconti

“Il mio futuro? Continuare a lavorare. Così a 100 anni ci arrivo sicuramente”. La pandemia non ha scalfito l’ottimismo di Pasquale Bisconti che nel 1960 ha fondato il calzaturificio Zecchino d’Oro di Monte San Giusto (Macerata), specializzato nella produzione di scarpe per bambini. Bisconti oggi, 16 marzo 2021, festeggia il suo compleanno: compie 90 anni. Lo abbiamo intervistato, per farci raccontare non solo com’è cambiata la scarpa negli ultimi 60 anni. Ma, anche, la ragione per cui le sue giornate le passa ancora, attivamente, in manovia.

I 90 anni di Pasquale Bisconti

Ancora oggi, Bisconti si reca nel calzaturificio che ha fondato per svolgere le operazioni di spazzolatura, stiratura e non solo. Lavora tutti i giorni 8 ore, come un dipendente. Il lavoro, la fabbrica, le scarpe da bambino sono tutto per lui. “Lavoro ancora perché chi è andato in pensione ora non c’è più” ci dice l’imprenditore maceratese che già da anni ha lasciato le redini dell’azienda ai figli Cinzia e Marco. Zecchino d’Oro ha avuto i suoi anni migliori dal 1986 al 2008. Poi è arrivata la crisi, le calzature asiatiche e altri fattori che hanno spazzato via moltissime imprese che tra Monte San Giusto e Monte Urano (Fermo) si erano specializzate nel bambino.

 

 

Qualità senza compromessi

Zecchino d’Oro è una delle pochissime che, producendo made in Italy, è riuscita a resistere, puntando tutto su una qualità senza compromessi. E qualità vuol dire pelle. Uno dei punti di forza dell’impresa, infatti, è lo speciale (e brevettato) plantare anatomico in pelle di vitello. Oggi l’azienda dà lavoro a 40 persone, produce oltre 70.000 paia all’anno e genera un fatturato di circa 5 milioni di euro. Il 90% delle vendite arriva dall’estero.

Ottimismo e speranze

“Speriamo di poter tornare a crescere e a lavorare in condizioni migliori. Vorremo tornare a crescere anche sul mercato italiano, ma, oggi, le incognite sono moltissime” dice Cinzia Bisconti, amministratrice del calzaturificio. Più ottimista è il padre Pasquale che ha come prossimo traguardo i 100 anni. Anche perché, conclude, “come nella vita, anche nella calzatura non si finisce mai di imparare”. (mv)

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