Marche, bando da mezzo milione per investimenti in sostenibilità

Marche, bando da mezzo milione la sostenibilità delle produzioni

Un bando da mezzo milione di euro per stimolare le oltre 3.500 imprese calzaturiere marchigiane ad implementare pratiche di sostenibilità. Sono le risorse che la Camera di Commercio delle Marche ha stanziato per finanziare il bando “Sostenibilità delle produzioni”, che ha l’obiettivo di aiutare le imprese a realizzare collezioni più green. Non solo: intende essere anche l’occasione per ribaltare un trend negativo che dura da un decennio. Dal 2010 al 2020 le Marche hanno perso 535 imprese calzaturiere.

Sostenibilità delle produzioni

L’iniziativa arriva nel momento in cui le imprese pensano a come intercettare la ripresa post pandemia. Sebbene il bando sia rivolto ai calzaturifici, è evidente il coinvolgimento dell’indotto. Sono finanziabili quattro interventi. Quali? L’acquisto di materie prime naturali o rinnovabili o biodegradabili, in primis. La realizzazione, poi, di processi produttivi a basso impatto ambientale. La tracciabilità dei prodotti, da cui si evince la sostenibilità delle materie prime, dei processi produttivi e dei luoghi di produzione. E, infine, l’utilizzo di packaging sostenibile. Ogni impresa può presentare una sola domanda, dal primo ottobre al 15 novembre 2021. Il contributo massimo è di 5.000 euro.

 

 

Il tema delle risorse

Il bando ha un unico difetto a sentire Valentino Fenni, vice presidente di Assocalzaturifici (associazione aderente a Confindustria Moda): “Poche risorse. Ce ne vorrebbero di più”. Ma forse arriverà il sostengo della Regione. Paolo Silenzi, imprenditore calzaturiero e presidente CNA Fermo, sottolinea come il bando stimoli la produzione sostenibile, che i clienti già chiedono. Per Matteo Piervincenzi, presidente della sezione calzatura di Confindustria Macerata: “La sostenibilità è un nuovo mercato che dobbiamo conquistare”. La pandemia ha ulteriormente fiaccato la scarpa marchigiana. Secondo i numeri diffusi dalla Camera di Commercio Marche, le imprese attive del settore sono 1.957 alla fine del 2020, ovvero 535 in meno rispetto al 2010. Un trend ancora in atto, visto che alla fine del primo trimestre 2021 il numero aggiornato è di 1.924. Parallelamente è sceso anche il numero di occupati. Erano oltre 30.000 gli addetti nel 2000, mentre dal 2017 sono sotto la soglia dei 20.000. (mv)

Nelle foto Camera di Commercio delle Marche, la presentazione del bando

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