Nei bilanci di Geox e Wolverine il segno che i consumi rallentano?

Nei bilanci di Geox e Wolverine il segno che i consumi rallentano?

È iniziato il rallentamento dei consumi? A vedere numeri, prospettive e dichiarazioni di Geox e Wolverine World Wide, sembrerebbe di . La crescita del terzo trimestre di Geox è stata inferiore ai precedenti. E il gruppo italiano spera almeno che il quarto ricalchi l’analogo trimestre del 2021. Pure Wolverine World Wide ha avuto un trimestre deludente, con un aumento delle vendite inferiore alle attese. Morale: le previsioni per gli ultimi tre mesi del 2022 sono piuttosto prudenti, anche per i problemi legati alla supply chain.

Geox e Wolverine World Wide

Un buon 2022 per Geox

Nei primi nove mesi del 2022 Geox (nella foto) ha registrato ricavi per 569,1 milioni di euro, +23% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+20% a cambi costanti). Nel terzo trimestre la crescita delle vendite è stata del 15% rispetto allo stesso periodo del 2021. La società conferma le previsioni sull’intero anno “con un forte miglioramento sia del fatturato che dei principali indicatori reddituali del gruppo” commenta il fondatore Mario Moretti Polegato. Geox si attende una crescita a doppia cifra, con ricavi annuali sopra i 700 milioni di euro. Per il quarto trimestre prevede un andamento più debole rispetto ai trimestri passati, con “l’ambizione” di essere in linea con il quarto trimestre 2021 (fonte investing.com).

Le sfide di Wolverine

I ricavi e gli utili di Wolverine World Wide sono stati inferiori alle aspettative nel terzo trimestre a causa delle continue interruzioni della supply chain, dell’aumento delle vendite promozionali e del peggioramento del contesto geopolitico internazionale. Da luglio a settembre il gruppo USA ha fatturato 691,4 milioni di dollari, +8,6% rispetto all’anno precedente. Merrell è il punto luminoso nel portafoglio dell’azienda: le sue entrate sono cresciute del 33,6%. Viceversa, Saucony ha perso lo 0,6%. Anche Wolverine ha registrato un calo dell’1,2%. Footwear News scrive che oltre ai minori consumi, soprattutto di scarpe da barca e sneaker donna, il gruppo deve fare i conti con la congestione nei propri centri di distribuzione e nelle reti di trasporto interno degli Stati Uniti. Ciò causa ritardi nelle spedizioni che hanno già impattato sulle vendite. (mv)

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