Peter Kaiser, la fine di un’era: battuti all’asta tutti i beni

Peter Kaiser, la fine di un’era: battuti all’asta tutti i beni

La fine di un’era. Circa 270 beni di proprietà dello storico calzaturificio tedesco Peter Kaiser, fondato nel 1838, sono in vendita in un’asta online correlata al processo di liquidazione. La maggior parte dei contratti di lavoro dei dipendenti è scaduta il 30 aprile. Come previsto, resterà in vita il marchio (rivenduto dal Tribunale), ma la produzione è già cessata e lo stabilimento di Pirmasens è stato smantellato.

La fine di un’era

Tra i beni in vendita all’asta online di Lüders & Partner GmbH c’era di tutto. Per esempio: 14 autovetture aziendali e un furgone. Ma anche vari modelli di macchinari di produzione e attrezzature degli uffici e della mensa. Non solo: all’asta c’era anche una cabina fumatori in vetro con panca. La vendita è terminata questa mattina, martedì 4 maggio 2021. Mentre sono in corso i lavori nell’edificio anteriore di fronte a Lemberger Strasse, gli interessati, previo appuntamento, potevano visionare sul retro del fabbricato tutti i beni andati all’asta. Una soluzione, questa dell’asta, che ha suscitato profonda tristezza a Pirmasens.

183 anni di storia

Dopo 183 anni di storia, infatti, il calzaturificio Peter Kaiser non esiste più. Partito come laboratorio di pantofole è diventato un marchio famoso per le scarpe da donna. Ora resta solo il marchio, rilevato al Tribunale da Stefan Frank, CEO fino a quando la gestione del calzaturificio non è passata al Tribunale locale, insieme a Hans-Joachim e Gisa Sander. Hanno perso il lavoro centinaia di persone che ora, tramite una società di consulenza pagata dallo Stato, stanno cercando una nuova occupazione. (mv)

Immagine tratta da lueders-partner.com

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