Primo, la qualità dei materiali: Cuoio di Toscana con Naturino

Primo, la qualità dei materiali: Cuoio di Toscana con Naturino

“Dobbiamo tornare a rimettere in primo piano la qualità dei materiali”. Antonio Quirici, presidente del Consorzio Cuoio di Toscana, illustra il concetto che sta alla base del progetto sviluppato con Naturino. Una collaborazione esclusiva con il brand specializzato in calzatura da bambino, svelata a Pitti Bimbo, iniziato oggi a Firenze. Non solo. Il Consorzio ha collaborato anche con il designer Thebe Magugu, special guest di Pitti Uomo.

La qualità dei materiali

“In passato c’era la cultura che i piedi dei bambini dovevano stare a contatto con il cuoio e la pelle – spiega Quirici -. Ma col tempo questa tradizione si è affievolita. Il cuoio viene utilizzato in prevalenza per le scarpe da donna, da uomo e poco per il bambino. Questa collaborazione con Naturino segna una ripartenza in questo senso per un mercato pronto per i prodotti green.

Il trend del cuoio

Il Consorzio rappresenta 7 concerie toscane specializzate. “Il 2020 si è chiuso con una flessione di circa il 30% sul fatturato 2019 che era stato di 150 milioni di euro. Prevediamo di recuperare terreno quest’anno che stimiamo di chiudere attorno a 120 milioni” dice Quirici che vuole puntare su comunicazione e social per veicolare i concetti di biodegradabilità, naturalità e sostenibilità del cuoio. “Il futuro? Cauto ottimismo. Vediamo una ripresa e speriamo di tornare ai livelli del 2019 prima possibile” conclude.

 

 

Il commento di Salina Ferretti

Salina Ferretti è CEO di FALC, azienda di Civitanova Marche che possiede Naturino (oltre a brand come Voile Blanche, Falcotto, Candice Cooper). E concorda con Quirici sul fatto che la qualità dei materiali debba tornare al centro dell’attenzione di produttori e consumatori. “La collaborazione col Consorzio Cuoio di Toscana è un ulteriore step per la nostra produzione che è già attenta alla sostenibilità, visto che utilizziamo solo pellami provenienti da concerie italiane e molti conciati al vegetale. La pandemia ha accentuato la polarizzazione del mercato tra clienti che stentano di più e quelli che hanno un andamento positivo. C’è, comunque, voglia di novità – conclude -. Devi essere molto dinamico”. (mv)

Nella foto, scattata oggi a Pitti Bimbo, da sinistra: Salina Ferretti e Antonio Quirici

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