Tutto quello che chiedono scarpe e borse per Aggiustare la Rotta

Tutto quello che chiedono scarpe e borse per Aggiustare la Rotta

Ristori per le merci ferme in magazzino. Provvedimenti per non prosciugare la liquidità delle aziende. Cassa Covid per i dipendenti. Riduzione dell’IVA per incentivare i consumatori italiani ad acquistare scarpe e borse made in Italy. Sono le proposte che arrivano dal talk Aggiustare la Rotta che si è svolto ieri (domenica 13 marzo 2022) a Micam Milano. La spirale dell’inflazione e il costante rincaro di tutti i costi sono scenari preoccupanti.

Il sistema di Gabbrielli per Aggiustare la Rotta

La crisi bellica in Ucraina ha creato un danno sostanziale a tutte le aziende della filiera italiana che sviluppavano a Mosca buona parte delle loro vendite. Come “aggiustare la rotta”, dunque, e salvarle dalla chiusura? La prima soluzione, metodologica e comportamentale, arriva dal presidente Mipel/Assopellettieri, Franco Gabbrielli. Il quale suggerisce di “affrontare queste problematiche insieme, come sistema”.

La lettera di Badon

Siro Badon, presidente di Assocalzaturifici e Micam, ricorda, invece, di aver siglato (con Sistema Moda Italia e i sindacati di categoria) una lettera fatta pervenire al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando. Una missiva nella quale si chiede l’esclusione dei costi accessori. In altre parole, i contributi addizionali e l’esclusione dai limiti temporali relativi alla CIG ordinaria e straordinaria. Tradotto: una Cassa Integrazione a zero spese per le aziende, sull’esempio della Cassa Covid.

 

 

L’elenco di Sabbatini

Un elenco più corposo lo ha snocciolato il presidente di Camera Commercio Marche, Gino Sabbatini. Primo: riduzione dell’iva per facilitare i consumi in Italia. Secondo: CIG in deroga per salvaguardare gli addetti. Terzo: riattivare la moratoria anche per debiti tributari e ristori sulle calzature invendute.

Le opinioni di Fratin e Prete

Il viceministro MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) Gilberto Pichetto Fratin ha storto il naso sulla riduzione dell’Iva, mentre ritiene la richiesta di Cassa Integrazione “è un percorso da fare”. E ha dato per scontata la proroga della moratoria dei finanziamenti dal 30 giugno al 31 dicembre. Inflazione, rincaro dei costi dei materiali sono scenari preoccupanti. Per mitigare il quale, Andrea Prete, presidente Unioncamere, pensa di attingere fondi da quelli stanziati per il PNRR.

Le urgenze di Pilotti, il futuro di Orlandi

L’ex presidente di Assocalzaturifici, Annarita Pilotti, si è commossa parlando del dramma umanitario dei suoi clienti/amici ucraini (la sua famiglia ne ha accolti 6 arrivati la notte tra ieri e oggi, ndr). Per la titolare di Loriblu, CIG e moratorie sono le misure più urgenti. “Le sanzioni occidentali verso la Russia si ritorceranno contro di noi come è accaduto nel 2014 quando chiusero diverse imprese. Fra 1 o 2 anni lo vedremo”. Last but not least, l’imprenditrice Francesca Orlandi, della pelletteria Valentino Orlandi, ha parlato di futuro. E ha sottolineato l’importanza dell’innovazione tecnologica per accrescere l’efficienza produttiva davanti a quella che ritiene, a prescindere dalle attuali contingenze geopolitiche, “la sfida assoluta”. Cioè: “Il ricambio generazionale. Stiamo rimanendo senza manodopera”. (mv)

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