I risultati di Life Goast per una concia con green organic agents

I risultati di Life Goast per una concia con green organic agents

Presentati i risultati del progetto Life Goast, che ha portato allo sviluppo di un’innovativa tecnologia conciaria esente da cromo e altri metalli. Ha coordinato l’iniziativa GSC Group di Montebello con Conceria Pasubio e Medio Chiampo. Dopo centinaia di esperimenti, i tecnici hanno raggiunto il prodotto auspicato ricevendo anche l’ok di un cliente come Bentley. La prossima sfida è produrre a livello industriale.

Lungo iter

“Oggi siamo a presentare i risultati del progetto ma per me non è una giornata di chiusura, bensì quella in cui le concerie devono iniziare a muovere verso un’ulteriore sostenibilità” ha affermato in apertura del convegno del 3 dicembre (in foto) Claudio Bortolati di GSC Group. L’azienda di Montebello, specializzata in ausiliari chimici per la concia, ha messo a punto i nuovi agenti concianti a base di polimeri organici. Questi, successivamente, sono stati testati da Conceria Pasubio, azienda leader nella produzione di pellami per l’automotive.

Il prodotto c’è

Al termine di una serie di test e interventi, finalmente con Lige Goast si è arrivati a un prodotto perfetto da tutti i punti di vista. “Il 3 dicembre – ha annunciato Massimiliano Silvestri (Conceria Pasubio) durante la tavolo rotonda che ha chiuso l’appuntamento – abbiamo effettuato un controllo qualità con Marc Stang (esperto tecnico di Bentley presente al convegno, ndr), il quale ci ha confermato che l’articolo c’è”. Il percorso di sviluppo del prodotto ha consentito di conoscere ancora più a fondo i processi di concia e, soprattutto, riconcia. Ma qualcosa ancora manca. “Bisogna ora standardizzare bene i processi – continua Silvestri –. Noi partiamo da un materiale che è naturale, quindi variabile, ma da un prodotto che in entrata ha delle diversità dobbiamo ottenerne uno sempre uguale in output. Dobbiamo quindi passare alla fase di perfezionamento”.

Calzatura e pelletteria

I prodotti Life Goast rispondono anche ai requisiti di pelletteria, calzatura e imbottito. “Essendo metal free si comporta molto bene come flame retardant – sottolinea Bortolati -. Per cui i  produttori di imbottito dovrebbero iniziare a pensarci. Oggi, infatti, si tratta la pelle conciata al cromo con un antifiamma per renderla resistente al fuoco. Quella conciata Goast non ne ha bisogno”. (art)

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