Addio a Piero Maccanti (77), direttore Assoconciatori per 25 anni

Addio a Piero Maccanti (77), direttore Assoconciatori per 25 anni

Lutto per la concia italiana. È venuto a mancare questa notte, 5 aprile 2023, all’età di 77 anni, Piero Maccanti (nella foto di repertorio, archivio La Conceria), figura conosciuta nel settore conciario per il ruolo di direttore dell’Associazione Conciatori di Santa Croce sull’Arno, che ha ricoperto per 25 anni, dal 1994 al 2019. Maccanti era originario di Castelfranco di Sotto, comune per il quale era stato consigliere dal 1970 al 1992, nonché vicesindaco e assessore a Urbanistica e Personale dal 1990 al 1992. Ruoli istituzionali che aveva lasciato per dedicarsi assiduamente all’attività associativa.

Piero Maccanti

Piero Maccanti è stato una figura di riferimento nel Comprensorio del Cuoio. Prima in ambito politico, come rappresentante della Democrazia Cristiana, e poi a livello associativo. Un’attività che lo ha visto promotore di molti progetti che hanno spinto Assoconciatori, tra l’altro, verso l’internazionalizzazione. Si ricordano, tra le iniziative da lui fortemente volute il Giubileo dei Conciatori (2000), con l’incontro tra imprenditori conciari e Papa Giovanni Paolo II. Ma anche la visita nel distretto toscano di Wen Jiabao (2004), la prima in Italia di un Primo Ministro della Repubblica Popolare Cinese. Maccanti lascia la moglie Rosanna e tre figli: Samuele, Silvia e Sabrina.

 

 

Il ricordo di Castellani

“Una perdita grave per il distretto – commenta Ezio Castellani, presidente Assoconciatori -. Piero Maccanti ha contribuito a scrivere pagine importanti della storia della concia toscana che nell’Associazione, sotto la sua direzione, ha trovato un solido riferimento. Dal dialogo con tutti gli attori del distretto, parti sociali, istituzioni e rappresentanti di categoria alla capacità unica di intercettare le prospettive del comparto, non ha mai mancato di dare un contributo concreto fuori e dentro le dinamiche associative. Tutto questo, insieme a un unico e moderno apporto di idee, fuori e dentro l’associazione, dove i suoi collaboratori lo ricordano come una figura insostituibile, capace di mettere la sua esperienza e il suo intuito al servizio della collettività”.

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