<Mia nonna è sempre stata una persona estremamente positiva. Aveva il pensiero sempre rivolto al futuro ed era nata per fare questo mestiere>. A parlare è Sissi Sari, terza generazione (insieme al fratello Mario) della conceria solofrana che porta in nome della nonna, che la fondò: Teresa Martucci. La decana della conceria italiana è mancata ieri all’età di 95 anni. Profondo il cordoglio del settore e di un territorio, quello del distretto di Solofra, per la cui crescita industriale e socioeconomica è stata una storica figura di riferimento.
Correva il 1966
Correva l’anno 1966, quando a Solofra Teresa Martucci e Mario Sari fondano una piccola impresa artigiana. Mission: “Gestire una singola fase intermedia di lavorazione della pelle – come si legge in una nota aziendale -. In questo momento storico, Solofra è un’area industriale specializzata nella lavorazione di pellami destinati a diventare fodere per le scarpe prodotte nella provincia di Napoli”. Però, “l’obiettivo dei due coniugi è più ambizioso. Vogliano organizzare un’azienda che possa realizzare tutto il ciclo produttivo della concia”.
La conceria Martucci Teresa
“Nel 1972 Teresa Martucci (nella foto) e Mario Sari riescono a prendere in affitto uno stabile provvisorio per ampliare la loro attività. La sede si trova al centro della città, in un’area ristretta, insieme a tutte le altre aziende del settore. Prima ancora di convertire la Martucci Teresa in conceria vera e propria, acquista un terreno in una zona periferica del comune caratterizzata da vaste aree edificabili e dalla presenza di acqua. È la stessa che ASI (Consorzio per lo sviluppo dell’Aria Industriale di Solofra), individuerà come zona industriale all’interno del suo piano regolatore nel 1974”. L’intuizione, come ricordano ancora oggi in conceria, è vincente. “Teresa e Mario iniziano immediatamente i lavori per la costruzione della prima sede della Martucci Teresa che sarà ultimata nel 1975. In questi stessi anni, fanno il loro ingresso in azienda, giovanissimi, i figli Angelo e Nicola”.
Addio a Teresa Martucci
<Mia nonna – concluda Sissi Sari -, tra le tante ha fatto soprattutto due cose fondamentali nella sua vita”. La prima: “Ha sempre sostenuto i figli nei loro progetti in modo incondizionato”. La seconda. “Ha affrontato il suo ruolo e il suo lavoro con una tenacia incredibile. Se è arrivata a raggiungere quel che ha raggiunto è stato indubbiamente per la sua cocciutaggine. Una caratteristica che è diventata un tratto caratteristico della nostra cultura aziendale”. Teresa Martucci nel 1991 fu nominata Cavaliere della Repubblica. Nel 1989, invece, ricevette la laurea honoris causa dalla Universitas Internationalis Studiorum Superiorum Pro Deo di New York.
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