Anniversari conciari: La Veneta, 60 anni sotto il segno della pelle

Anniversari conciari: La Veneta, 60 anni sotto il segno della pelle

60 anni sotto il segno della pelle. A raggiungere questo traguardo è la conceria La Veneta di Arzignano. Sei decenni scanditi da un approccio costante verso l’innovazione e la qualità, per un’azienda che, nel tempo, ha mantenuto intatta la matrice familiare.

60 anni sotto il segno della pelle 

Nel 1961 Franco Piran, insieme al cognato, dà vita alla conceria La Veneta. Iniziano trattando il vitellino in un piccolo capannone alla periferia di Arzignano. Un prodotto destinato alle calzature da uomo di alta gamma. L’intenzione, infatti, è quella di creare un’azienda che in poco tempo diventi fiore all’occhiello di un distretto in piena crescita. Un obiettivo perseguito ampliando la propria specializzazione alle pelli per calzature luxury da donna. E iniziando a guardare anche oltre i confini nazionali, approdando inizialmente sul mercato francese.

 

 

La fase espansiva

La Veneta, sotto la guida della famiglia Piran, continua a crescere e ad attirare nuovi clienti. Al punto che necessita di nuovi spazi produttivi. Così, nel 1987, acquisisce un’azienda locale dal 1937 specializzata nella lavorazione di pelli di vitello scamosciate e pieno fiore (usando tecnologie di tradizione francese). Nel 1990, parte un progetto di espansione commerciale che permette alla conceria di inserirsi in altri mercati. Per esempio: quello tedesco (allora diviso tra Est e Ovest) e la Spagna, rafforzando la presenza in Francia. Un processo proseguito nel decennio successivo e fino agli anni Duemila con l’inclusione dei mercati russobritannico e statunitense.

 

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Il recente passato

Nell’ultimo decennio La Veneta ha sviluppato e specializzato i suoi prodotti nel settore della calzatura di alta gamma, aggiungendo anche pelletteria e accessoristica. Dal 2019 la conceria è entrata nel mondo dell’abbigliamento in pelle, integrando progetti di Industria 4.0 per abbattere tempi e consumi, monitorare il flusso di dati e migliorare ulteriormente la qualità.

Covid e poi

“Nonostante lo stop obbligato che la pandemia ha imposto a tutti, abbiamo continuato a lavorare concentrando i nostri sforzi all’interno dell’azienda – spiega Chiara Piran, marketing manager dell’azienda vicentina -. Abbiamo ottenuto nuove certificazioni e investito ulteriormente in Ricerca e Sviluppo dando così vita a un nuovo prodotto. Si tratta di una pelle biodegradabile certificata. È un prodotto che nasce dalla concia chrome- free e che, a determinate condizioni, riesce a biodegradarsi del 90%“. Una pelle rivoluzionaria che La Veneta sta presentando al mercato. “Siamo fiduciosi per l’anno in corso, ci affidiamo alla campagna vaccinale per tornare alla normalità – continua Piran -. Non vedevamo l’ora di tornare in fiera, siamo partiti con Blossom Première Vision e poi Lineapelle che si terrà il prossimo settembre (22 – 24), per incontrare finalmente di persona i nostri clienti”.

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