Assoconciatori, Francioni a La7: “La priorità è il cuneo fiscale”

Francioni (Assoconciatori) a La7

Dovendo individuare una priorità per il settore in vista della prossima manovra, l’Associazione Conciatori di Santa Croce sull’Arno individua il primo campo di intervento nella riduzione del cuneo fiscale: “Se vogliamo far ripartire i consumi – ha detto il presidente Alessandro Francioni durante il talk Coffee Break di La7 (nella foto) – bisogna attuare un cuneo fiscale più profondo di quello proposto. Noi esportiamo il 70% del nostro prodotto, il restante 30% è a sua volta venduto all’estero dai nostri clienti. C’è una carenza della domanda interna”. A proposito delle risorse necessarie, Francioni invita l’Esecutivo a considerare tutte quelle possibili: “Sarebbe fondamentale per far ripartire i consumi – continua Francioni –, visto che gli stipendi non sono così alti e le tasse invece sì”.

La congiuntura per la pelle di Santa Croce
Coffee Break è un format giornalistico votato al commento dei fatti di attualità. Il conduttore, Andrea Pancani, intervista Francioni sulla congiuntura economica per la pelle di Santa Croce. “C’è stato molto interesse per le collezioni presentate alle recenti fiere, ma abbiamo una certa stagnazione – riconosce l’imprenditore, titolare della Conceria Sanlorenzo –. La pelle sta soffrendo, è demonizzata: in un recente studio abbiamo scoperto che il 60% dei consumatori ritiene che l’animale sia allevato per la pelle, ma la pelle è un sottoprodotto della macellazione”. I conciatori, però, vedono la luce in fondo al tunnel: “Il momento non è dei più facili, tra dazi e venti di guerra – continua Francioni –. Ma siamo fiduciosi per la ripresa”.

 

 

Sostenibilità
Se l’attenzione pubblica si concentra, come accade da tempo, sulla richiesta di impegno a favore della sostenibilità, Francioni può dire a La7 che il comparto che rappresenta ha risposto per tempo alla sfida. “Ci siamo posti l’idea dell’economia circolare tantissimi anni fa, il primo impianto che abbiamo realizzato per il recupero del cromo è del 1984. Qualche mese fa abbiamo firmato un accordo sull’economia circolare con la Regione Toscana, credo il primo del suo tipo – conclude –. Credo che la scelta vincente sia stata avere il nostro impianto di trattamento dei reflui: facciamo sistema, non abbiamo una miriade di emissioni ma un unico centro dove tutto viene trattato”.

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