Concia toscana: i dettagli del Contratto Integrativo Territoriale

Concia toscana: i dettagli del Contratto Integrativo Territoriale

Un nuovo Premio di Risultato e l’istituzione della Banca Ore Solidale. Sono le due principali novità contenute nel rinnovato Contratto Integrativo Territoriale del distretto conciario toscano. L’accordo coinvolge oltre 200 aziende e circa 3.000 addetti. A siglarlo sono stati: l’Associazione Conciatori di Santa Croce sull’Arno, il Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, l’Unione Industriale Pisana e le sigle sindacali Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL.

I dettagli del Contratto Integrativo Territoriale

L’accordo territoriale del settore conciario, riservato al distretto toscano, prevede l’istituzione del Premio di Risultato applicato alle aziende che rispettano il Contratto Collettivo UNIC – Concerie Italiane. Sarà pari a 2.085 euro per il 2024, a 2.150 euro per il 2025 e a 2.210 euro per il 2026. Il precedente era di 2.000 euro. Il nuovo contratto prevede che questa premialità vari in base a tre indicatori. Primo: il margine lordo rettificato dell’azienda. Secondo: l’indicatore di produttività (che prende in considerazione anche il tasso di assenteismo). Terzo: l’indicatore di efficienza che tiene conto della riduzione del consumo energetico e di acqua. La valenza dell’accordo è triennale.

 

 

La banca ore solidale

L’altra novità riguarda l’istituzione della Banca Ore Solidale. I lavoratori possono cedere volontariamente e gratuitamente a “colleghi che ne hanno bisogno per particolari esigenze una quota di ferie e permessi”. Inoltre, i firmatari dell’accordo, al fine di contrastare il dumping, hanno istituito un Tavolo Etico Permanente pronto a confrontarsi sui temi del settore conciario, a partire dalla trasparenza delle filiere delle imprese conciarie. (mv)

Foto di repertorio, archivio La Conceria

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