Fidi bancari esauriti: allarme da Pittards che cerca liquidità

Fidi bancari esauriti: allarme da Pittards che cerca liquidità

Fidi bancari esauriti: allarme rosso da Pittards. Il gruppo inglese della pelle è in cerca di liquidità, in attesa che gli istituti bancari provvedano al rinnovo e all’aumento degli affidamenti. Ma questa ricerca appare costosa. Infatti, venerdì scorso i titoli Pittards sono crollati del 31% perché l’azienda ha dichiarato di voler raccogliere 255.000 sterline attraverso l’emissione di 1 milione di nuove azioni ordinarie a 25 pence ciascuna. Un prezzo scontato del 33% rispetto alla quotazione di chiusura del giorno precedente. Morale: la somma da raccogliere potrebbe però rivelarsi molto inferiore alle necessità.

Fidi bancari esauriti

Anche a causa dell’indebolimento della sterlina, Pittards ha visto pian piano esaurire il credito bancario. Il gruppo inglese ha chiesto agli istituti bancari un ampliamento degli affidamenti, ma la procedura sta richiedendo più tempo del previsto, per cui ora ha bisogno di ulteriore capitale circolante. Quindi: in che modo Pittards sta correndo ai ripari? Lo spiega Marketwatch.

 

 

A caccia di nuove risorse finanziarie

Alcuni manager e dipendenti hanno concesso alla società un prestito senza interessi di 85.000 sterline. È stato proposto che questo prestito venga convertito in azioni. Lloyds Banking Group ha confermato di voler aumentare le linee di prestito di 340.000 sterline e di prorogare la scadenza dei fidi esistenti fino al 30 giugno 2023. Una terza operazione annunciata dall’azienda prevede l’arrivo di 255.000 sterline con l’emissione di 1 milione di nuove azioni ordinarie a 25 pence, prezzo ultrascontato del 33%. Troppo, visto che l’annuncio ha fatto crollare la quotazione del titolo.

Quali rischi

Pittards spiega che potrebbe aver bisogno di 3 milioni di sterline. E ha avvertito che se gli azionisti non approveranno la nuova emissione di azioni e non arriveranno novità dagli istituti di credito, la società non sarà in grado di proseguire l’attività e la negoziazione delle azioni sarà immediatamente sospesa. L’11 aprile si svolgerà un’assemblea generale durante la quale i manager illustreranno i loro piani per affrontare questa delicata situazione. (mv)

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