Siamo a Verona, dove da ieri è in corso Fieracavalli, manifestazione internazionale dedicata al mondo equestre. Un evento che unisce sport, allevamento, turismo rurale e cultura. Punto di riferimento globale per il settore ippico, Fieracavalli è stata anche palcoscenico del lancio del progetto Equilibrio. Protagonista: l’eccellenza del Made in Italy declinata in tre capitoli, tutti ad attinenza equestre: sport, artigianato, moda. Nel secondo, sotto i riflettori ci sono, in modo sostanziale, il cuoio e la pelle. Materiali d’elezione per il mondo ippico, raccontati attraverso le parole e l’esperienza di due concerie toscane: Masoni e Tuscania.
Raccontare con Equilibrio
Equilibrio è un progetto promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Vede la collaborazione di UNIC – Concerie Italiane, Assocalzaturifici, CNMI (Camera Nazionale Moda Italiana), Confartigianato e FISE (Federazione Italiana Sport Equestri). Si tratta “di un vero strumento operativo di diplomazia economica – spiega il MAECI -, nell’ambito della strategia della diplomazia della crescita e dl Piano per l’Export fortemente voluti dal ministro Antonio Tajani, capace di presentare all’estero le nostre eccellenze produttive e culturali. È stato messo a disposizione della rete diplomatico-consolare di Ambasciate, Consolati e Istituti di Cultura per un’azione di promozione globale”.
Tre episodi
Equilibrio è “un videoracconto in tre episodi che intreccia il mondo dello sport, e in particolare dell’equitazione, con la filiera del cuoio, l’artigianato e la moda”. Il primo episodio riguarda “le realtà sportive che rendono l’equitazione una disciplina di grande tradizione e prestigio per il nostro Paese, mettendo in luce il ruolo del cuoio come materiale sportivo per eccellenza”. Il secondo episodio mette in luce il ruolo delle concerie italiane (Masoni e Tuscania, nello specifico) e di due eccellenze della lavorazione del cuoio: Alberto Fasciani Group e Bottega Conticelli. Il terzo episodio “esplora il dialogo con la creatività contemporanea e la moda”.
Masoni e Tuscania
“Per fare le pelli serve tradizione. Serve tempo. Serve pazienza – racconta nel video Fabrizio Masoni, titolare di Masoni Industria Conciaria (a destra nella foto) – perché facciamo qualcosa di importante e di pregiato. C’è stata trasmessa una passione e ne sentiamo una responsabilità”. Una passione che ogni giorno affronta una sfida. Quella di “mantenere l’artigianalità, combinandola con l’innovazione e con le nuove tecnologie”, dice Francesco Giannoni, CEO di Tuscania Industria Conciaria (a sinistra nella foto). Il tutto, “cercando di automatizzare quello che è possibile automatizzare lungo un processo produttivo che è molto lungo. La passione che abbiamo noi italiani nel fare non si trova da nessuna parte nel mondo. Noi il valore aggiunto lo diamo nella rifinizione, nella competenza della mano esperta”. In altre parole: nel modo di tenere in equilibrio tradizione e modernità.
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