India, il Governo ora “sostiene” l’area pelle: “Ministeri, comprate locale”. A Calcutta 100 concerie illegali

Prima la cronaca. Bloomberg ci informa che Nuova Delhi, per sostenere la manifattura dell’area pelle nazionale, intende estendere le parti del programma Make in India relative agli acquisti della Cosa Pubblica. Ministeri, amministrazioni locali, esercito: tutti sono chiamati a comprare quote maggiori di calzature (minimo 70%) e accessori (minimo 60%) fabbricati nel subcontinente. Come lo stesso partito di Governo (il BJP), che per ragioni di pregiudizio religioso in Uttar Pradesh mette deliberatamente a repentaglio il distretto di Kanpur, pensi così di sopperire agli ultimi anni di confusione, è un mistero. Intanto, a proposito di distretti e di misteri, dalla stampa locale rimbalza che Calcutta Leather Complex Tanners’ Association denuncia le sacche di illegalità che coinvolgono la zona. Sarebbero 100 le imprese che operano in maniera irregolare e senza nessun timore delle recenti sentenze della Corte Suprema, scaricando i reflui senza alcun trattamento nella rete fognaria del comune.

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