JBS Couros rilancia in Vietnam: crescita esponenziale e nuovo showroom

JBS sfiora i 12,5 miliardi nel trimestre e cresce del 5,6%

Il nuovo showroom di JBS Couros in Vietnam è pronto.  Dopo aver investito oltre 5 milioni di dollari per ampliare l’impianto produttivo asiatico portandolo da una superficie di 18.500 metri quadrati a una di 35.800, ora la divisione conciaria del colosso brasiliano della filiera carne si appresta a svelare l’area in cui saranno esposti pellami e prodotti finiti.

Mission vietnamita
Lo stabilimento JBS in Vietnam produce pellami finiti per l’industria del mobile, in particolare per i mercati degli Stati Uniti e dell’Asia. Come spiega la società brasiliana “il nuovo showroom seguirà lo stesso approccio assunto negli Stati Uniti dove JBS è ben posizionata con un proprio centro di distribuzione, team commerciali dedicati e un’area espositiva in cui vengono messi in mostra anche articoli finiti”.

Toccare con mano
“Presentare le nostre pelli accanto al prodotto finito, per cui sono state utilizzate, dà al cliente l’opportunità di percepire la qualità del materiale che produciamo – spiega il presidente JBS Couros, Guilherme Motta -. Toccare una pelle conciata e vedere la sua applicazione sul prodotto è diverso dal semplice tatto della pelle: consente di avere un’esperienza molto più completa“.

Crescita esponenziale
Dal 2014, anno dell’inaugurazione, a oggi lo stabilimento vietnamita di JBS Couros ha aumentato la produzione del 233% e il numero dEi dipendenti è quasi triplicato. “Abbiamo investito strategicamente e abbiamo avuto partner che ci hanno aiutato a capire fin dall’inizio la cultura locale e le esigenze del mercato – continua Motta -.
Il nuovo showroom proporrà importanti opzioni per i nostri clienti, sia in termini di sviluppo del mercato vietnamita che di costruzione di link tra le tendenze dei mercati internazionali”. Il centro espositivo in Vietnam e quello americano, infatti, lavoreranno in sincronia e rimarranno collegati, con prodotti che rifletteranno ciò che i consumatori locali vogliono, a prescindere da dove siano realizzati”.

Immagine tratta dall’account Twitter di APLF

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