La bellezza a Chilometro Zero di Conceria Mangusta

La bellezza a Chilometro Zero di Conceria Mangusta

[articolo sponsorizzato] La bellezza a Chilometro Zero. Uno slogan, ma anche una sintesi delle ragioni che hanno portato Conceria Mangusta di Santa Croce a presentare, il 13 luglio 2022, la collezione di materiali per l’Autunno-Inverno 2023/2024 “a un passo da casa”. Cioè, a Villa Vettori Bargagli, meglio nota come Villa di Poggio Adorno a Castelfranco di Sotto. Un edificio storico del Settecento, da sempre un simbolo per il Comprensorio del Cuoio. “Abbiamo voluto rendere la presentazione della collezione a misura delle nostre esigenze – spiegano i fratelli Luca e Andrea Grasso, alla guida di Mangusta -. Abbiamo voluto valorizzare il territorio di Santa Croce”.

La bellezza a Chilometro Zero

La presentazione della collezione per la prossima stagione invernale era rivolta principalmente alle griffe dell’alta moda con le quali Conceria Mangusta abitualmente collabora. “Un modo per far conoscere anche un pezzo di storia e bellezza locale a chi viene da fuori. Una parte delle nostre radici”, dicono i titolari. I pellami esposti erano soprattutto mezzi gropponi di toro da cintura, il core business di Mangusta. Questa collezione è stata ideata anche su spessori più bassi, con una mano più morbida, setosa e gentile al tatto; lavorati in modo da venire incontro alle esigenze anche di un campionario femminile – spiegano i Grasso – “Un elemento che ci mancava e ci hanno richiesto i nostri clienti”.

Conceria Mangusta

Conceria Mangusta nasce nel 1973, fondata da Elio Grasso, ancora presente in azienda. Dal 1999 sono subentrati al timone dell’azienda i suoi figli Luca e Andrea. Se il fondatore era partito con i vitellini al vegetale, la produzione si è poi evoluta negli anni, passando a specializzarsi sui mezzi gropponi per cintura, oltre a mezzi vitelli e vitelli interi utilizzabili anche per pelletteria e calzatura. “Il mezzo groppone squadrato è il nostro cavallo di battaglia” – si presentano Luca e Andrea -.  La novità è la squadratura, utile a minimizzare lo scarto per la realizzazione del prodotto finito, con uno sguardo rivolto anche all’ambiente. 

Crescita no stop

Mangusta possiede 6 stabilimenti, tutti a Santa Croce, per un totale di 3.000 metri quadri. “Rispetto al 2021 siamo in crescita. Abbiamo recuperato i livelli di fatturato prepandemici e il nostro obiettivo è di crescere ulteriormente. L’unico modo è continuare a investire e anche se il mercato e la situazione internazionale sono molto incerti, non ci resta che lavorare al massimo per chiudere l’anno con segno più”.

Il ritorno della cintura

“Oggi la cintura è diventata un accessorio di moda immancabile, come ad esempio gli occhiali da sole, sia per l’uomo che per la donna”. Come spiega Luca Grasso, possiamo parlare di un vero e proprio ritorno della cintura.  “È un prodotto molto facile da acquistare o regalare. Ha un livello di prezzo relativamente accessibile, rispetto per esempio a una borsa, ed è acquistabile facilmente anche online”.

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