Nigeria e pelle: la filiera attende aiuti da Bruxelles e Berlino

Aiuti europei per la pelle nigeriana

L’industria della pelle nigeriana si prepara ad accogliere sostegno e aiuti dall’Europa. Secondo quanto riportano diversi quotidiani locali, Unione Europea e German Society for International Cooperation avvieranno un progetto di collaborazione con il governo del Paese africano. L’obiettivo è “sostenere e sviluppare il settore, considerato uno di quelli con il maggior potenziale”.

Obiettivi e stime
Stando ai dati forniti dal governo locale, in Nigeria vengono conciate tra i 40 e i 50 milioni di pelli ogni anno. Fatturato complessivo: tra i 600 e gli 800 milioni di dollari. Numeri che, secondo il mondo politico nigeriano, potrebbero attrarre capitali stranieri. In base alle stime del Nigeria Economic Summit Group (NESG), il settore potrebbe raggiungere il valore di 1 miliardo di dollari entro il 2025. Per riuscirci, però, “deve superare alcuni ostacoli tra cui, in particolar modo: limiti strutturali, scarsa promozione e un sostegno pubblico che, finora, è mancato”. Il progetto di collaborazione con Bruxelles e Berlino avrebbe, dunque, proprio questo scopo. I vari soggetti coinvolti svilupperanno insieme un piano strategico che consenta lo sviluppo di concerie e industrie della filiera. Sono previsti anche “interventi formativi estesi”.

 

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