Reflui, se il 30% delle concerie del Guanajuato non è conforme

Reflui, se il 30% delle concerie del Guanajuato non è conforme

È un appello accorato quello di CICUR, l’associazione delle concerie del Guanajuato: “La sostenibilità non è un costo, ma un investimento”. Già, perché risulta che il 30% delle aziende della regione messicana non sono conformi alle disposizioni di SAPAL, la locale agenzia per la gestione delle acque. CICUR sprona gli imprenditori, dunque, ad ammodernare gli impianti: “Si rientra in due anni dalla spesa”.

 

 

Le concerie del Guanajuato

Secondo quanto riporta la stampa locale, mettersi al passo delle disposizioni di SAPAL richiede un investimento (a seconda delle dimensioni della conceria) tra i 350.000 e i 700.000 pesos. Vale a dire una cifra compresa tra i 18.000 e i 36.000 euro, al cambio corrente. Circa 80 aziende (il 70% di quelle del Guanajuato, distretto al traino della filiera dello stato del Leon) si sono adeguate. Il residuo 30% ancora no. CICUR invita i ritardatari a mettersi al passo. Il ritorno dell’investimento, d’altronde, è immediato. A cominciare dai costi di gestione. Ad esempio, la tariffa di 70 pesos a metro cubo d’acqua immesso nel sistema che SAPAL impone alle concerie non conformi, si abbassa ai 15/16 pesos. Un alleggerimento del 60% circa.

 

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