In Messico la concia ha un problema (non certo i calzaturifici)

In Messico la concia ha un problema (non certo i calzaturifici)

In Messico la concia ha un problema con la gestione dei reflui. Già, perché sono 51 le concerie del Guanajuato già sanzionate in un anno. Da qui lo sbotto del presidente dell’associazione che le raggruppa, Ricardo Muñoz Arrona, che invoca un cambio immediato di mentalità e atteggiamento, oggi davvero superato. Molte delle sanzioni riguardano irregolarità sullo scarico delle acque reflue, un problema inammissibile. Una questione di tutela dell’ambiente, ma anche d’immagine. Proprio nel periodo in cui il settore calzaturiero sta ripartendo: +55% nel 2021 e +14% nel primo trimestre 2022.

Se la concia ha un problema

“È una questione sociale, culturale, di tradizione. È sempre difficile cambiare, ma questo cambiamento non è un capriccio di qualcuno. È un obbligo che abbiamo, è semplice, dobbiamo rispettare i parametri e adeguare la nostra produzione”. Ricardo Muñoz Arrona parla chiaro. Non ci sono scuse, è questo il messaggio che lancia il presidente Camera dell’industria conciaria di Guanajuato (CICUR) come riporta zonafranca.mx. La presa di posizione arriva da una constatazione: nell’ultimo anno, 51 concerie dello Stato messicano hanno ricevuto sanzioni per violazioni, in particolare delle attività di scarico delle acque reflue. Parlando ancora ai suoi 250 associati, Muñoz Arrona ha sottolineato l’importanza di investire nei processi e nella tutela ambientale. È una questione di principio, ma anche di sostegno all’economia. Proprio in questa fase alcuni settori della filiera della pelle stanno cercando di agganciare la ripresa. E quello che ci sta riuscendo meglio è il calzaturiero.

 

 

Il calzaturiero respira

“Le esportazioni di calzature sono cresciute in volume del 55% nel 2021 – sostiene José Abugaber Andonie, presidente di Concamin, con El Sol de Leòn –. L’export mostra un aumento di quasi il 14% nel primo trimestre del 2022. Ciò grazie alla crescita della produzione di calzature in pelle, che rappresentano quasi il 60% delle vendite all’estero“. Una vera e propria ripresa che sta sostenendo anche l’occupazione dopo le gravi difficoltà dell’anno passato. Il Guanajuato è tra i migliori tra gli stati messicani in termini di retribuzione del lavoro. Le società associate alla Confederation of Industrial Chambers (Concamin) riportano stipendi di oltre 500 pesos (circa 23 euro) al giorno nella previdenza sociale, ce ne sono altre che superano gli 800 (circa 38 euro) nella corporazione dell’innovazione e della tecnologia; sopra i 400 pesos (circa 20) nelle costruzioni. (art)

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