Russia, i procedimenti contro tre concerie accusate di inquinare

Russia, i procedimenti contro tre concerie accusate di inquinare

In Russia autorità locali e di vigilanza hanno accusato tre concerie di inquinare. Per ora il tribunale ha dato ragione a due concerie. A Bogorodsk c’è un odore sgradevole nel centro della città e le attenzioni si sono rivolte concerie Karavan-SK, Patriot e JSC-Yurgens. Accusate, e multate, per danni al fiume Reka Rjazanka. Le autorità avevano chiesto anche la sospensione dell’attività. Il tribunale ha invece respinto le richieste per i procedimenti legati a Karavan e JSC, mentre deve ancora decidere in merito a Patriot.

Depurazione italiana

Il primo verdetto del tribunale è per JSC-Yurgens. Dopo aver esaminato le prove, il giudice ha deciso che la conceria è in regola. L’avvocato difensore ha riferito al giudice che nel maggio 2022 sono entrati in funzione nuovi impianti di trattamento delle acque costruiti secondo il progetto della società italiana DeltAcque.

“Una caccia alle streghe” (cioè le tre concerie)

Come riporta Kommersant, nei giorni scorsi il tribunale ha dato ragione anche a Karavan, la più grande conceria della regione. La sentenza non è stata ancora pubblicata. “La nostra azienda si trova lontano dal centro di Bogorodsk. Non ci sono odori da noi. Tuttavia, siamo stati inseriti nella lista dei colpevoli insieme ad altre concerie” ha dichiarato il direttore generale Vladimir Tochilin. Che ha parlato di una sorta di caccia alle streghe da parte delle autorità. Il tribunale non ha ancora preso una decisione nella controversia che vede coinvolta la conceria Patriot. (mv)

In foto, la piazza Rossa di Bogodorsk

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×