Russo di Casandrino a Santa Croce sull’Arno con Research Hub

Russo di Casandrino a Santa Croce sull’Arno con Research Lab

“Negli ultimi anni e, soprattutto, oggi con tutto quello che è successo e sta succedendo, bisogna essere il più vicino possibile ai clienti di riferimento. Direi che bisogna essere, quasi, a chilometro zero”. Parole di Giuliano Russo, CEO Area Marketing della conceria Russo di Casandrino, che avvia nel Comprensorio del Cuoio un progetto tutto nuovo. Si chiama Research Hub.

Resarch Hub

“Non ci fermiamo”. Anzi, “affrontiamo l’attuale momento di profonda modifica del settore con grande fiducia e voglia di ritornare a crescere per un rapido ritorno alla normalità”. Parole di Giuliano Russo, utilizzate per spiegare come la conceria Russo di Casandrino stia “realizzando un centro di oltre 500 metri quadri nell’epicentro conciario del Fashion System: Santa Croce sull’Arno”. Research Hub si configura come uno “spazio di accoglienza e scoperta della storia, della cultura, del saper fare e dell’innovazione di Russo di Casandrino”. Al suo interno accoglie “uno showroom e un archivio” con l’obiettivo di “avviare lavori, progetti e confrontarsi sulle nuove tecniche e presentare le nuove offerte della nostra ampia gamma”.

Servizio superfast

Una sorta di servizio 2.0: “Superfast. “Il servizio è elemento essenziale – dice Russo -, la cura dei dettagli e la vicinanza con gli uffici stile e ricerca sono valori in cui crediamo e sui quali fonda le basi questo nuovo importante investimento. Reaserch Hub, inoltre, rappresenta anche un investimento sul capitale umano. Sarà gestito da un team composto da Martina Tabarroni, Francesco Lelli e Stefano Faglia. Una squadra altamente qualificata e specializzata. Dedicata al territorio toscano per fornire il massimo supporto ed una linea diretta con le nostre strutture produttive in tutta Italia”.

Golden Donor

Nel frattempo, Russo di Casandrino ha ricevuto dal FAI (Fondo Ambiente Italiano) il riconoscimento di Corporate Golden Donor per il contributo dato alle sue attività. Il FAI, tra l’altro, è tra gli enti che hanno offerto il proprio patrocinio ad Apriti Moda. L’evento, giunto al terzo anno, si pone l’obiettivo di aprire al pubblico i luoghi che “custodiscono l’arte del saper fare italiano”. Si svolgerà sabato 24 e domenica 25 ottobre e, in questa edizione, ha coinvolto anche Russo di Casandrino.

Nell’immagine, il rendering del nuovo Research Hub Russo di Casandrino a Santa Croce sull’Arno

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