Sul Mercato la sicurezza delle concerie è un fattore competitivo

Sul Mercato la sicurezza delle concerie è un fattore competitivo

La sicurezza dei lavoratori in conceria è un fattore competitivo, innanzitutto perché rende il settore attrattivo di fronte ai giovani in cerca di impiego. Ma anche perché, come chiosa Guido Zilli (sustainability manager di Gruppo Mastrotto), consente alla filiera italiana di “differenziarsi da quella extra-europea”. E perché, infine, “ogni incidente sul lavoro è un fallimento che può avere conseguenze terribili per la vittima, la sua famiglia e l’azienda – aggiungono Gustavo Gonzalez-Quijano, segretario generale di Cotance, e Judith Kirton-Darling, vicesegretario generale di IndustriAll Europe –. Si possono evitare gli infortuni: la formazione specifica per i datori di lavoro e i lavoratori è fondamentale per raggiungere l’obiettivo”.

 

 

L’approfondimento sul nostro mensile

“Se la sicurezza è un fattore competitivo” è il titolo del nostro approfondimento sul numero 10-2023 del mensile La Conceria. Che prende spunto dal report sugli infortuni sul lavoro presentato durante l’edizione 102 di Lineapelle da Cotance e industriAll. Sul mensile non troverete solo questo. Il numero ruota intorno alla parola chiave Mercato, oggi che l’intera filiera della pelle si fa concorrenza sui talenti (a tutti i livelli) e accusa, però, il contraccolpo della domanda in raffreddamento del prodotto finito.

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