Un 2018 duro, un 2019 incerto: a Hong Kong International Council of Tanners (ICT) fa il punto sulle sfide globali per la pelle

Il punto su un 2018 complesso. Le possibili evoluzioni di un 2019 che non pare destinato a sgombrare il campo da dubbi e timori. Si è svolta oggi a Hong Kong l’annuale assemblea di ICT (International Council of Tanners) che ha messo attorno al tavolo di discussione le associazioni di riferimento delle principali industrie conciarie del mondo. Sotto il profilo congiunturale la situazione conferma in generale le incertezze degli ultimi mesi, rivelandosi particolarmente sfidante in ambito calzaturiero e automotive. Rallentamenti a doppia cifra per la produzione brasiliana e cinese, staticità per Giappone ed USA, anno opaco anche per la conceria italiana (che conferma la leadership qualitativa, innovativa e sostenibile) ed europea in generale. Arrivato al giro di boa del primo anno di presidenza di Lisa Howlett (imprenditrice americana la cui conceria, Auburn Leather, è recentemente entrata a far parte del gruppo ISA TanTec), ICT ha posto l’attenzione anche su alcuni temi chiave della filiera, dalla valorizzazione del materiale pelle, che vedrà nella quarta edizione del World Leather Congress (New York, 16 luglio, il giorno prima di Lineapelle NY) un importante momento di promozione globale, all’evoluzione dei rapporti con gli organismi internazionali (come la collaborazione con FAO ); dalla crescita delle piattaforme settoriali di certificazione della sostenibilità (ICEC, CSCB) alle problematiche tecniche sulla misurazione delle pelli. Focus anche sull’andamento  del consumo di carne (analisi su mercato statunitense) e sull’evoluzione dei rapporti commerciali tra le grandi potenze mondiali (USA vs Cina). (lf)

Nella foto, un momento del meeting

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