Un anno mica da ridere: “Non è pelle, ma sembra pelle”

Un anno mica da ridere: “Non è pelle, ma sembra pelle”

La giostra delle fantasiose alternative alla pelle non finisce mai di girare. Come sempre, designer e inventori da tutto il mondo lanciano sul mercato tessuti e prodotti ricavati da materie prime “nuove”, con qualità “nuove”, da lavorazioni “nuove”. In questo senso, il 2019 è stato, purtroppo, un anno mica da ridere.

Fantasia, fino a un certo punto

E il 2020 potrebbe andare peggio. Così, per tentare di sdrammatizzare e per prepararci a questo possibile “peggio”, nell’ultimo numero 2019 del mensile La Conceria abbiamo immaginato nomi e caratteristiche di improbabili (speriamo…) materiali che potrebbero esibire come un vanto che “la nostra non è pelle, ma sembra pelle. Oppure, “il nostro materiale ha funzioni e qualità che alla pelle mancano. O, grande classico: “Non è pelle, ma sembra pelle!”.

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Immagine Shutterstock

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