Ferragamo ci spiega perché combattere il fake è proteggere il valore

Ferragamo ci spiega perché combattere il fake è proteggere il valore

Combattere l’industria del fake vuol dire proteggere il valore: del mercato, certo, così come del marchio e anche della filiera che lo sostiene. Ce lo spiega Micaela Le Divelec Lemmi (nella foto), CEO di Salvatore Ferragamo. “Il made in Italy e la sua qualità basata su ricerca, innovazione, sostenibilità e artigianalità – si legge su La Conceria n. 6 –, sono per noi fondamentali. Per questo il nostro impegno nella salvaguardia del brand e della nostra community di clienti è massimo”.

 

 

Proteggere il valore

Il CEO di Ferragamo interviene nell’ambito di una cover story dedicata al tema del contrasto all’impresa del falso. Ne parliamo con Ornella Auzino, pellettiera campana che tante forze profonde nel campo. E ne parliamo sulla base di numeri e di fatti. Le Divelec Lemmi rappresenta la posizione di un brand protagonista della moda italiana, che nel 2021 ha lanciato la collaborazione con Amazon: “A livello mondiale, siamo riusciti a far rimuovere 3 milioni di contenuti e profili illeciti dalle principali piattaforme social e sono state intercettate – riepiloga –, bloccate e rimosse dai siti di aste online complessivamente 93.556 inserzioni di prodotti contraffatti”.

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