I contrabbandieri di Hong Kong e l’emergenza (attuale) del fake

I contrabbandieri di Hong Kong e l’emergenza (attuale) del fake

A una banda di contrabbandieri di Hong Kong non sono bastati i droni per ingannare la dogana. Le autorità sono arrivate a sequestrare merce per un valore di 12,7 milioni di euro. I funzionari doganali dicono che è stata l’operazione anti-contrabbando più grande di sempre. Agli arresti finisce il sodalizio che, via mare trasportava beni come orologi, borse e scarpe, dalla Cina a Hong Kong. Operatori di un mercato parallelo che sbatte in faccia come il retail moda sia inquinato dalle attività criminali. Anche, e soprattutto, in tempo di Covid. All’industria fake, ahinoi attivissima, dedichiamo la cover story de La Conceria n. 6.

I contrabbandieri di Hong Kong

Nel tratto di mare che divide la terraferma cinese da Hong Kong prolifera il contrabbando. Perché? Semplice: Hong Kong non ha tasse sulle vendite, quindi è molto conveniente per lo shopping di lusso. Viceversa, in Cina, applicano imposte capaci di far perfino raddoppiare il prezzo di una borsa griffata. I funzionari doganali affermano che il fenomeno del contrabbando è esploso durante la pandemia. Nel 2020 sono stati sequestrati beni per 180 milioni di dollari di Hong Kong rispetto ai 420 milioni del 2021.

 

 

L’operazione

La banda di contrabbandieri utilizzava i droni per monitorare i movimenti delle forze dell’ordine. Schierava, poi, motoscafi esca nelle acque tra Hong Kong e Shenzhen. Come riporta The Staits Times, dopo aver monitorato per settimane gli spostamenti e le operazioni della banda, la Polizia ha fatto partire il blitz. Gli agenti hanno scovato in tre magazzini oltre 66.000 articoli, tra borse, scarpe griffate e cosmetici, ma anche piante in via d’estinzione, pinne di squalo e altro.

Il numero 7 de La Conceria

Napoli è lontana da Hong Kong. Ma c’è un collegamento tra la lotta di Ornella Auzino e la cronaca asiatica. La pellettiera campana da anni si impegna perché sia ristabilita la legalità nel mercato della moda. Alle sue iniziative dedichiamo la cover story del magazine in distribuzione. Su La Conceria n. 6 parliamo anche delle iniziative nella stessa direzione di Salvatore Ferragamo, così come delle prospettive più ampie dell’industria del lusso. (mv/rp)

Nella foto a destra, Auzino nella cover de La Conceria; a sinistra, i beni sequestrati a Hong Kong

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