Cinque condanne per falsa fatturazione a San Mauro Pascoli

Cinque condanne per falsa fatturazione a San Mauro Pascoli

Sono stati condannati per falsa fatturazione 5 imprenditori di San Mauro Pascoli. Secondo l’accusa avevano registrato fatture auto-emesse per quasi 1,2 milioni di euro. Gli imprenditori avrebbero acquisito ordini per eseguire “lavorazioni di pelletteria e calzatura” grazie ai prezzi concorrenziali che potevano praticare. Questo perché registravano in contabilità fatture false emesse da imprese inesistenti. Le condanne vanno da 2 a 3 anni di reclusione.

Falsa fatturazione a San Mauro Pascoli

Le indagini erano terminate nel dicembre del 2018. Secondo la Guardia di Finanza di Cesenatico, due imprese individuali di San Mauro Pascoli, “attive nella pelletteria e nella calzatura”, avevano registrato tra gli acquisiti fatture per operazioni inesistenti per un imponibile complessivo di oltre un milione di euro più IVA per 250.000 euro.. Questo permetteva loro di praticare prezzi vantaggiosi sul mercato, riducendo sia l’IVA da versare e sia l’utile aziendale (e di conseguenza le tasse da pagare) a fine anno. La documentazione falsa veniva “emessa” da società lombarde e toscane con titolari introvabili. Tali operazioni risalgono, sempre secondo gli inquirenti, agli esercizi fiscali dal 2013 al 2017. Per recuperare l’evasione fiscale, era scattato anche il sequestro di alcuni automezzi.

 

 

Cinque condanne

Alla sbarra sono finiti 4 uomini e una donna di origine cinese. Una sesta persona aveva scelto il procedimento con rito alternativo. Sul loro capo pendevano 4 capi di imputazione. Ieri, 8 marzo, c’è stata la decisione del tribunale collegiale di Forlì. Per un capo di imputazione sono stati tutti assolti. Per gli altri tre capi, come riporta Corriere Romagna, i giudici hanno emesso una condanna a due anni di reclusione. Due persone sono state condannate a due anni e 4 mesi, mentre una quarta persona a tre anni. (mv)

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