“E se ci pensassimo noi?”: in Bangladesh, i conciatori si candidano per gestire il CEPT di Savar

In Bangladesh, i titolari delle concerie presenti nella Savar Tannery Industrial City vorrebbero gestire il Central Effluent Treatment Plant (CETP, nell’immagine tratta da rmgbd.net). La proposta è stata avanzata nei giorni scorsi, durante un incontro tra gli imprenditori e i rappresentati del governo, a cui hanno partecipato il Ministro alle Industrie Nurul Majid Mahmud Humayun, il presidente di Apex Tannery Syed Manzur Elahi, il presidente dell’Associazione dei Produttori e Esportatori di Pelletteria e Calzature del Bangladesh Md Saiful Islam, il presidente della Bangladesh Tanners Association Shaheen Ahmed e il presidente di Bangladesh Finished Leather, Leather Goods and Footwear Exporters (Mohiuddin Ahmed Mahin). Da un lato, i rappresentanti del governo hanno evidenziato “i buoni progressi compiuti nella costruzione del CETP”, eseguiti rispettando le indicazioni dei consulenti internazionali, dall’altro gli imprenditori hanno messo in luce alcuni difetti, per quanto considerati facilmente superabili. Sta a vedere se, ora, dopo tante attese, rallentamenti e inadeguatezze, qualcosa (in senso positivo) si sbloccherà, visto che solo un mese fa, da Savar, si alzavano profonde lamentele nei confronti del contractor cinese che ha vinto la gara d’appalto per il depuratore, ma non ha ancora terminato i lavori.

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