Se gli USA sono “il Paese delle opportunità”, allora anche vedere Kanye West e Kim Kardashian alla Casa Bianca potrebbe essere possibile. Il che, per la pelle, avrebbe un certo (diciamo così) impatto mediatico. Per esempio, lo dimostra, il fotomontaggio che Chiara Ferragni ha pubblicato sul profilo Instagram del suo blog (The Blonde Salad, a sinistra nella foto), immaginando la coppia che posa davanti alla White House in uno dei suoi audaci outfit. In pelle, of course. Al di là della candidatura presidenziale (West ha dichiarato che il suo partito si chiamerà Birthday Party) quindi, resta il fatto che Kanye West è un vero leather lover. E nelle prossime, partendo dalla scelta di una particolare stilista per un progetto di Yeezy (il suo brand), vi spieghiamo perché.
Un vero leather lover
La passione per la pelle della coppia West/Karadashian non è, certo, un segreto. Molto spesso scelgono total look di pelle e vestono in pelle anche per i loro figli. Come lo scorso 30 giugno, per la festa di compleanno della figlia North (7 anni) a tema country, in cui tutta la famiglia si è fatta fotografare con pantaloni, camperos, giacche e top in pelle. La festeggiata indossava un abitino di cavallino pezzato verde fluo. Un “ranch dressing” firmato dalla designer Mowalola Ogunlesi. Scelta, quest’ultima, del tutto non casuale.
Mowalola Ogunlesi per GAP
È di pochi giorni fa, infatti, l’annuncio dell’accordo decennale firmato da Kanye West con GAP. Una vera e propria alleanza tra Yeezy (il marchio del rapper) e la catena americana di abbigliamento casual. Conseguenza dell’accordo: West ha deciso di reclutare come design director per la nuova linea di abbigliamento basic maschile, femminile e bambino la stilista anglo-nigeriana Mowalola Ogunlesi. Prima uscita pubblica del progetto: inizio 2021. Ogunlesi (a sinistra nello screenshot tratto da complex.com) da è una giovane designer amata dalle celebrity, soprattutto del mondo della musica. Per esempio, hanno indossato le sue creazioni Drake, Solange, Dev Hynes, Megan Thee Stallion e Skepta. E, particolare non secondario, ha una passione sfrenata per la pelle e i colori accesi. Il tutto, condito dal denominatore comune dell’assoluta libertà di movimento tra i generi.
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