Milano: Montenapoleone incassa il 69% di quel che spendono i mediorientali in Italia. Le griffe rispondono aprendo boutique

Più giro d’affari uguale più negozi. Milano si conferma capitale della moda, con una pioggia di nuove aperture durante la recente fashion week. Con 7,65 milioni di turisti (+2% sul 2015), il capoluogo lombardo si piazzerà al quattordicesimo posto tra le città più visitate al mondo nel 2016, prima delle italiane. Il 34% del totale acquisti esteri in Italia è generato da consumatori extra UE a Milano con via Montenapoleone che rappresenta una vera e propria calamita per i turisti mediorientali: ogni loro scontrino vale, in media, 2.400 euro. Non solo: il 69% del totale acquisti dei turisti mediorientali in Italia è fatturato proprio in via Montenapoleone. I turisti provenienti dalle “Oil Countries” (Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Qatar e Arabia Saudita) spendono circa (e a testa) 1.500 euro in via della Spiga e 1.100 euro fra via Sant’Andrea e via Verri. Anche per catturare questa (ricca) clientela, ecco quindi la pioggia di aperture di settembre: Dolce&Gabbana, MooRER, Premiata, Chloè, poi Jimmy Choo, Borbonese, JF London, H&M, Dondup e So-Milano con J.W.Anderson. Riapertura con restyling per Cavalli e Casadei. (mv)

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