Si comincia con un questionario conoscitivo, utile al ministero per l’Ambiente a raccogliere informazioni e proposte dai sindaci dei 42 comuni, inclusi (of course) quelli di Montoro e Solofra, lungo i quali scorre il Sarno. L’impegno di Sergio Costa, titolare del dicastero, a favore del corso d’acqua campano, annunciato da un tour pre-natalizio sul territorio, conosce il primo passaggio concreto. Stando a quanto riportano testate locali, è il Distretto Idrografico dell’Appennino Meridionale a curare per conto del ministero la trasmissione dei questionari, cui le amministrazioni comunali sono chiamate a rispondere entro il 24 gennaio. Dal ministero ci spiegano che il primo step è propedeutico affinché a Roma si abbia la visione d’insieme di quanto i singoli comuni, nei limiti delle proprie responsabilità, ora fanno in maniera autonoma (e chissà quanto coordinata). È da qui che il tavolo ministeriale per il Sarno, fiume sul quale insiste il complesso depurativo cui fa capo l’impianto di Solofra, partirà per la definizione di un piano d’azione.
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