“Noi i capitali, voi le pelli grezze”: i cinesi investono in una nuova conceria in Tanzania

La Cina è pronta a investire sulla pelle della Tanzania: sul piatto c’è un nuovo parco industriale, con tanto di grande conceria per calzatura, accessori e imbottito, da costruirsi con capitale di Pechino. La Tanzania ha di recente ospitato delegazioni di imprenditori da Guangzhou e Dongguan per un vertice su possibili progetti di partenariato tra i Paesi, racconta un report di CLIA (l’associazione dell’area pelle della Repubblica Popolare). Le due parti hanno trovato terreno d’incontro sulla filiera conciaria, cioè dove gli africani possono mettere a disposizione una materia prima fin qui poco sfruttata, mentre i cinesi hanno l’opportunità di sfruttare il canale privilegiato istituito con gli accordi del 2013. Il sito per il parco industriale (che ospiterà anche aziende di altre filiere) è già stato  individuato e i cinesi assicurano una prima tranche di investimenti da 100 milioni di dollari. Per Pechino, da anni impegnata a penetrare l’area pelle africana, una nuova presenza sulla sponda ovest dell’Oceano Indiano.

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