“Restituiteci gli stampi, offriamo ricompensa”. Appello dei marchigiani di Maximilian: “Dopo il furto non possiamo lavorare”

“Offro un compenso da pattuire a chi mi restituisce stampi e carrello degli attrezzi che, da solo, costa 2.000 euro”. È l’appello di Laura Croceri, titolare dell’azienda Maximilian di Porto Sant’Elpidio da dove, nei giorni scorsi, una banda di malviventi ha rubato 70 stampi di bronzo per contrafforti calzaturieri, del valore di circa 50.000 euro. Per l’imprenditrice si è trattato di un furto su commissione e il bottino potrebbe essere fermo in qualche deposito di trasporti in attesa di viaggiare destinazione Albania o Paesi dell’Est, zone di produzione calzaturiera. Ma sarebbe difficile passare inosservati con un carico di dieci quintali di bronzo. Dopo il furto, l’azienda non può più lavorare perché è rimasta senza stampi. “È stato un furto troppo mirato e preparato nei particolari” sostiene Croceri che spera di ritornare in possesso degli stampi, anche se sarà difficile trovare qualcuno disposto a restituirglieli senza essere indagato. (mv)

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