Agenda: domani a Torino va in scena il recupero dell’ex Baldracco

Agenda: domani a Torino va in scena il recupero dell’ex Baldracco

ASCOT fa il punto sul recupero dell’ex Baldracco e sulla prospettiva di dare vita a un progetto culturale di alto profilo. Oggetto: la memoria condivisa dell’industria conciaria italiana che nel ‘900 a Torino ebbe, per l’appunto, il suo fulcro formativo. Per questo domattina (sabato 11 giugno 2022), sotto la Mole, si svolgerà l’Assemblea Annuale dell’associazione. Un evento che, però, guarda oltre la “normale” presa di coscienza di un anno di attività e proverà a mettere nero su bianco la prospettiva dei lavori in corso e altri progetti.

Va in scena il recupero dell’ex Baldracco

Come potete scoprire nel dettaglio cliccando qui, domani i soci e i sostenitori di ASCOT (acronimo di Allievi Scuola Conciaria Torino) si ritrovano per una mattinata di approfondimento e definizione di strategie culturali. Sotto i riflettori non solo la volontà di proseguire nel recupero di un istituto chimico conciario che ha fatto la storia del settore italiano della pelle, l’ex Baldracco, ma anche un progetto ulteriore. Il tutto per fare in modo, come disse Giuseppe Lacicerchia (presidente ASCOT), di “mantenere in vita una storia, un patrimonio culturale e tecnico scientifico”. Valori che rappresentano un “tutt’uno con la grande tradizione della industria conciaria e delle pelli in Italia”.

 

 

Il progetto museale

ASCOT, infatti, vuole accostare al recupero dell’ex Baldracco la creazione, a Torino, di “un polo archivistico e museale dell’industria conciaria italiana”. A discuterne, domattina, saranno quindi non solo i suoi vertici, ma anche Fulvia Bacchi (direttore generale UNIC – Concerie Italiane) e Graziano Balducci (presidente SSIP – Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti). Con loro anche Veronique Mauriac, responsabile del Musée de la Tannerie et du Cuir di Bort-Les- Orgues in Francia. A Giovanni Gola, Renzo Chianale e Luigi Lattuchella, invece, spetterà il compito di definire la dimensione dell’ex Baldracco come “istituzione d’eccellenza formativa”.

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