I vichinghi ricoprivano lo scudo anche di pelle: perchè?

I vichinghi ricoprivano lo scudo anche di pelle: perchè?

La pelle per difendersi dagli attacchi dei nemici. Secondo recenti studi, i vichinghi ricoprivano i loro scudi di pelle non solo per ragioni estetiche. Anzi. La decisione aveva motivazioni molto pratiche. La pelle, infatti, li rendeva molto più resistenti ai colpi delle armi.

I vichinghi ricoprivano lo scudo di pelle

La dotazione di un soldato vichingo comprendeva una spada e uno scudo. Quest’ultimo veniva costruito secondo regole molto rigorose, contenute nella Frostating’s Law, una delle leggi più antiche della Norvegia. Altre indicazioni erano scritte nei documenti del Gulating, un’assemblea locale molto importante. Le regole stabilivano, seppure con alcune variazioni, che lo scudo andava realizzato in legno e poi rinforzato con 3 sbarre di metallo e uno strato di pelle. Quest’ultima, dunque, non aveva uno scopo estetico. O almeno: non solo. Se da un lato la pelle determinava un peso maggiore dello scudo, dall’altro rendeva molto più resistente la protezione dai colpi dei nemici.

 

 

Ma quali pelli?

Come riporta historicmysteries.com, alcuni studiosi hanno condotto una microanalisi su campioni di 4 scudi datati dal 350 a.C. al 1000 d.C. Lo scudo più antico è quello rinvenuto nel sito di Birka, vicino a Stoccolma, ed è anche il più recente. A differenza degli altri, è l’unico rivestito in pelle di pecora e arricchito da un bordo in pelle bovina. I campioni di un altro scudo, quello di Borremose, contenevano, invece, pelle bovina probabilmente conciata usando tannini di quercia. La pelle che ricopriva lo scudo rinvenuto a Baunegård, infine, non era invece conciata, ma fu stesa su un telaio e contiene tracce di cinabro.

Immagine tratta da gogomagazine.it

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×