Ricky Gervais nulla può contro l’ipocrisia veg di Hollywood

Ricky Gervais nulla può contro l’ipocrisia veg di Hollywood

La satira è la “composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, modi di vita e atteggiamenti”, recita il dizionario Treccani. Ricky Gervais, attore britannico che di mestiere fa il comico (nella foto a sinistra), usa proprio lo strumento della satira per fustigare le star raccolte per i Golden Globes. Ma nulla può contro l’ipocrisia veg di Hollywood. Neanche lui, con la sua lingua salace.

L’invito alla modestia

Aprendo la manifestazione, Gervais ha invitato il jet set lì raccolto alla modestia. In che senso? Alla platea di attori e registi, ha chiesto di evitare proclami, analisi e letture di ampio respiro dal palco. “Se stasera vinci un premio, non usarlo come piattaforma per fare un discorso politico – ha detto agli astanti –. Non sei nella posizione di dare lezioni al pubblico su niente. Non sai nulla del mondo reale. La maggior parte di voi ha passato meno tempo a scuola di Greta Thunberg. Quindi, se vincete, venite qui, accettate il vostro piccolo premio, ringraziate il vostro agente e il vostro Dio e andatevene a quel Paese, ok?”.

L’ipocrisia veg di Hollywood

Il discorso non deve essere stato chiaro. Perché, al contrario, le star non hanno perso occasione per dare le proprie lezioncine. È il caso di Joaquin Phoenix, riconosciuto come miglior attore drammatico per Joker (nella foto a destra). La circostanza che gli organizzatori della Foreign Press Association abbiano scelto un menù vegano per la cerimonia l’ha mandato in visibilio. Anzi, scatena in lui un’escalation. “Sono commosso, è una decisione eccellente – commenta l’attore, attivista vegano, con La Repubblica –. È un passo importante, dovrebbero farlo anche altre cerimonie, come i Sag Awards e gli Oscar”. Addirittura. “L’allevamento è la terza causa del cambiamento climatico – snocciola Phoenix, incontrastato –, usa il 75% dell’acqua, è la maggior causa inquinante dell’acqua, le statistiche sono spaventose e l’evidenza innegabile”. L’attore è irrefrenabile, al punto che arriva a suggerire una fatwa: “È come quando ci siamo resi conto di quanto fossero pericolosi il tabacco e il fumo passivo – continua –, ed è stato reso illegale nei luoghi pubblici. Ora abbiamo capito che consumare prodotti animali non è più una scelta personale, ma comporta enormi conseguenze per il resto del mondo e tutti noi”. Perché ai vegani le proibizioni, in fin dei conti, piacciono.

Quanto è furbo Rick

Gervais è più sveglio dei suoi colleghi bacchettoni. E ha intuito in anticipo che il menù green avrebbe rappresentato un richiamo fortissimo per moralismi d’accatto. “Penso sia un’ottima idea provare a salvare il pianeta – ha detto all’emittente Access Hollywood – con una cena vegana, dopo essere arrivati ciascuno sulla propria limousine”. Colpito e affondato.

Immagini da Facebook

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