Una macchina del tempo della scarpa a Parigi: dal 1600 a Lynch

Una macchina del tempo della scarpa a Parigi: dal 1600 a Lynch

Una scarpa indossata da Maria Antonietta nel 1792. La visionaria Ballerina Ultima firmata da Christian Louboutin e David Lynch. Gli incredibili Ferri di Cavallo di Iris Schieferstein. Sono (solamente) tre delle calzature protagoniste della mostra Marche et Démarche. Une Histoire de la Chaussure, ospitata dal Musée des Arts Décoratifs di Parigi fino al 23 febbraio 2020. Un’esposizione che somiglia a una macchina del tempo della scarpa. Un percorso che si snoda tra calzature antiche e moderne.

21 centimetri di scarpa
Lo spunto da cui è nata l’idea della mostra arriva proprio dalle calzature della Regina di Francia, consorte di Luigi XVI. “Un accessorio sorprendente nelle sue dimensioni. Misura 21 centimetri di lunghezza e non più di 5 di larghezza – si legge nella pagina del museo dedicata alla mostra -. Come poteva una donna, allora 37enne, infilare il piede in una scarpa così piccola?”. Beh, le ricerche nei testi del tempo hanno rivelato che le signore dell’alta aristocrazia di quell’epoca camminavano ben poco. Le scarpe erano, quindi e soprattutto, un accessorio di natura quasi esclusivamente estetica.

Militari e non solo
La macchina del tempo  della scarpa del museo parigino si snoda tra modelli indossati da bambini e adulti. Senza tralasciare scarpe tecniche e militari. L’excursus storico della mostra, molto approfondito, getta una luce particolare su un oggetto che indossiamo ogni giorno e che pensiamo di conoscere perfettamente. Alle sue spalle, invece, si nascondono infinite curiosità.

Immagini tratte da madparis.fr

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