Mettetevi comodi: parliamo dell’eccezione della pelle per l’arredo

Mettetevi comodi: parliamo dell’eccezione della pelle per l’arredo

Un trend sociale e di consumo. Una conseguenza della pandemia sulle abitudini dei consumatori con ripercussioni (una volta tanto) benefiche sul mercato. Già, perché la pelle per l’arredo si staglia come un’eccezione nel panorama produttivo italiano. Come emerso durante l’ultima assemblea annuale di UNIC – Concerie Italiane, il design è l’unica destinazione d’uso ad aver recuperato i livelli pre-pandemici. Per questo il primo numero del 2022 de La Conceria è dedicato proprio al comparto: perché il suo boom contiene più storie e racconta molteplici traiettorie.

L’eccezione della pelle per l’arredo

Partiamo da un presupposto: nel 2022 cambia il format del nostro mensile. Ogni uscita sarà dedicata a un approfondimento monografico. Il primo numero, dunque, parla di imbottito e design. Lo fa nei termini del giornalismo economico, cioè a partire dai numeri congiunturali. Ma anche in quelli della sociologia, soffermandosi sulla cosiddetta “nidification”. Altrettanto importanti sono le testimonianze raccolte, come quella di Lanfranco Arena, titolare e amministratore di Prodital. E quella di Nicola Coropulis, CEO di Poltrona Frau.

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