Lineapelle, day 2: il mondo è tornato in fiera

Lineapelle, day 2: il mondo è tornato in fiera

È un’edizione di sorprese. Il lungo decorso della pandemia metteva, alla vigilia, gli espositori di Lineapelle (in programma a Fieramilano Rho fino al 24 settembre) sulla difensiva. Si temeva la scarsa affluenza: e invece il primo giorno ha meravigliato per la quantità degli ingressi e per la vivacità del pubblico. Si temeva, ancora, che la manifestazione, visti i limiti e le restrizioni vigenti sui trasferimenti internazionali, si rivelasse a uso e consumo di un’audience prettamente italiana. Invece, il mondo è in fiera. I dati, per ovvie ragioni ancora parziali, raccolti da Lineapelle parlano di un pubblico da oltre 70 Paesi. Perché Lineapelle si conferma the best place to be.

Il mondo è in fiera

“Da noi sono passati tantissimi stranieri, tedeschi e portoghesi in primis – racconta Anna Dal Maso della conceria Sabrina –. Non ci ha colpito solo l’affluenza, ma anche l’entusiasmo”. Le prime informazioni elaborate dalla segreteria confermano che i visitatori provengono principalmente da Paesi europei: nella top ten primeggiano Germania, Francia, Spagna e Portogallo. Ma nella stessa top ten compaiono anche Paesi non comunitari (come Svizzera e Turchia), nonché dell’altra costa dell’Atlantico, gli Stati Uniti. Non mancano, in generale, le rappresentanze dai grandi Paesi manifatturieri, come Cina, Brasile e Vietnam. Così come si sono registrati al tornello buyer da mercati strategici come la Federazione Russa, gli Emirati Arabi e il Giappone.

 

 

Segnali da cogliere

Si tratta ancora di trend e non di dati (e quindi graduatorie) definitive. Di sensazioni, e non di sentenze. Le aspettative rimangono alte. “I grandi brand internazionali si sono visti – afferma Luigi De Vita (Devi Concia) –. Aspettiamo i francesi, che potrebbero animare il secondo giorno”. “Abbiamo visto tanti stranieri – dicono da Fim Italia –: non solo europei, ma anche americani e russi. Un buon segnale di ripresa”. Un segnale da cogliere. “C’è voglia di ripartire. C’è voglia di nuovo – concludono da Top Fondi –. Per fortuna si sta muovendo qualcosa e siamo contenti della risposta che ci sta dando il mercato”. (mvg/rp)

 

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