Micam festeggia 50 anni studiando il da farsi per i prossimi 50

Il terzo giorno di Micam 88

Micam compie 50 anni. La fiera internazionale della calzatura che si svolgerà a Fieramilano Rho dal 15 al 18 settembre vedrà la presenza di 1.303 espositori, di cui 695 italiani e 608 internazionali. Occuperanno oltre 60.000 metri quadrati di superficie espositiva per presentare le collezioni Primavera-Estate 2020.

Il commento di Badon
Per il neo-presidente Siro Badon, che ha preso il posto della marchigiana Annarita Pilotti, è il primo Micam. “Celebriamo i cinquant’anni guardando soprattutto al futuro – spiega Badon -: nuove idee creative, startup, nuovi valori per il settore e originali canali di comunicazione sono, infatti, le direttrici su cui puntare per guardare con fiducia ai prossimi cinquant’anni”.

Le iniziative
La mostra It’s Shoe Time raccoglie cinque decenni di storia del calzaturiero. Sarà allestita al padiglione 1 del polo fieristico. Poi si trasferirà al museo Mudec di Milano dal 19 al 22 settembre e sarà gratuita per il pubblico. Tornano gli Emerging Designer. Confermato lo spazio Italian Footwear startup a cura di ICE e Ministero dello Sviluppo Economico (Fashion Square, pad. 1), in cui saranno esposte le collezioni delle aziende selezionate da Suitex International. Di grande interesse per gli operatori sarà l’edizione numero 26 del concorso internazionale International Lab of Mittelmoda – The Fashion Award in cui sfileranno le 25 collezioni finaliste provenienti da 14 nazioni. L’evento sarà ospitato da Micam lunedì 16 settembre 2019, dalle ore 18.30 alla Fashion Square. Per la prima volta a Micam arriva Players District (padiglione 7), l’area pensata per offrire uno spazio inedito al mondo della calzatura outdoor e sportiva. Saranno presenti brand come Lotto, Bjorn Borg, CMP, Dolomite, Joma Sport, Garmont e Skechers.

Le attese degli operatori
“Il Micam rappresenta ancora oggi uno dei più importanti approcci ai mercati mondiali – afferma Roby Spernanzoni, delegato della sezione calzature di Confindustria Macerata –, anche se oggi nelle fiere non si raccolgono più ordini come negli anni d’oro. Il Micam non è la soluzione dei nostri problemi”. L’imprenditore di Morrovalle spiega che “la sensazione dei nostri imprenditori, alla vigilia dell’evento, è che sia possibile un cambio di passo, in termini mercantili, e questo ci riguarda direttamente, e in termini politici”. Secondo il portavoce CNA Federmoda Fermo e Macerata Gianluca Mecozzi: “Chi va in fiera deve essere pronto a rispondere ad ordinativi flash. Le aziende ormai sanno che con i clienti bisogna avere feedback continui durante tutto l’anno, altrimenti la fiera rischia di perdere attrattività per i buyer”. (mv)

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