Se c’è una cosa che le fiere di Milano dicono della moda italiana

Se c'è una cosa che le fiere di Milano dicono della moda italiana

Cinque show in un colpo solo. A New Point of View di Lineapelle (22-23 settembre) insieme a Micam, Mipel, TheOneMilano e Homi (20-23). Il tutto, in parziale sovrapposizione con la Fashion Week organizzata dalla Camera Nazionale della Moda (22-28). Le fiere di Milano, il maxi-evento che riunisce l’intera filiera del Bello e Ben Fatto, hanno più valori. Sono una risposta di sistema quando la pandemia da Coronavirus condiziona il mondo, certo, ma anche molto di più.

Le fiere di Milano

Già, gli show di Fieramilano Rho raccontano della capacità degli enti fieristici di fare rete in un frangente complesso. Dicono come gli operatori della filiera, tanto gli espositori quanto i buyer, non vogliano arrendersi al clima di scoramento. Al contrario, in scia con l’affermazione di Milano Unica, le cinque fiere sono un atto di coraggio: “È Claudio Marenzi, presidente uscente di Confindustria Moda – raccontiamo su La Conceria n. 9 –, a utilizzare la parola coraggio in un’intervista a Il Sole 24 Ore. Coraggio è la parola giusta, dice, per parlare di come l’Italia fieristica si ripresenta alla ribalta di settembre”. Una riflessione su un attributo, quello della forza d’animo, che sembra scontato, ma non lo è. La moda italiana, intanto, dimostra di averne.

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