Un’acquisizione tira l’altra: il 2020 conferma il trend del 2019

il trend

L’operazione che ha visto passare il 70% di Vesta Corporation al fondo Bravo Capital Partners è “soltanto” l’ennesima del 2020. L’ultima in ordine cronologico di un anno durante il quale la pandemia non ha assolutamente interrotto il trend che aveva caratterizzato anche il 2019. Quello delle acquisizioni lungo la filiera della pelle e del lusso.

Il trend del 2020

Nell’ultimo numero del mensile La Conceria, l’abbiamo definita Formula Merger. In altre parole, una sorta di Gran Prix senza soluzione di continuità che ha coinvolto griffe e concerie, multinazionali e megabrand, fornitori e terzisti, calzaturifici e pelletterie. Per esempio: Chanel che ha acquisito Conceria Gaiera (nella foto, un suo reporto produttivo) e Ballin Shoes. Oppure, Rino Mastrotto Group che è diventato proprietario della toscana Nuova Osba. E, ancora, il gruppo conciario inglese Crest Leather che ha acquistato I.C. Industria Conciaria.

Non finirà

I casi, però, sono molti di più e ve li raccontiamo qui. Resta da dire che, sia secondo i conciatori che di recente abbiamo intervistato (il nuovo presidente UNIC – Concerie Italiane, Fabrizio Nuti, Chiara Mastrotto, Luca Pretto, Fabrizio Masoni), sia secondo vari analisti, questo trend non finirà. Perché, trasversalmente, la fashion & luxury industry si avvia verso una maggiore concentrazione.

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