Cosa sappiamo del liceo del Made in Italy proposto dal governo

Cosa sappiamo del liceo del Made in Italy proposto dal governo

Tutti i dettagli del liceo del Made in Italy. Le materie che verranno insegnate, da quelle tradizionali a quelle nuove, le ore di lezione, gli sbocchi dei diplomati. E quando verrà avviato. È l’argomento del momento, rilanciato dalla premier Giorgia Meloni a Verona durante Vinitaly. La moda è grande protagonista, così come gli altri settori considerati strategici per il Paese.

La cornice del liceo del Made in Italy

Lo scopo del liceo
Lo scorso 23 gennaio i primi firmatari Paola Frassinetti e Carmela Bucalo hanno depositato il disegno di legge che promuove la nascita del settimo liceo d’indirizzo italiano. Lo scopo del liceo è “guidare lo studente ad approfondire e sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità di alcuni settori strategici dell’economia del Paese, cosiddetti settori del Made in Italy”.

Le ore di lezione e le materie
Sono previste 891 ore di insegnamento nel primo biennio (27 ore medie settimanali). Dal terzo al quinto invece le ore cresceranno a 1.023 (31 ore medie settimanali). Nel biennio si insegneranno le dinamiche del commercio internazionale e la difesa dei prodotti italiani. Non ci sarà la seconda lingua straniera, sostituita da informatica e storia dell’arte. Poi letteratura italiana, storia e geografia. Niente latino, ma una preparazione su enogastronomia e moda. Oltre a diritto ed economia politica. Le materie saranno: economia e gestione delle imprese del made in Italy; modelli di business nelle industrie della moda, dell’arte e dell’alimentazione; made in Italy e mercati internazionali. Ci sarà spazio per l’alternanza scuola-lavoro.

 

 

I possibili sbocchi
I diplomati del nuovo liceo potranno proseguire gli studi sia nelle università di settore (facoltà di economia, marketing, giurisprudenza le più indicate) o negli ITS, gli istituti tecnici superiori.

Dove sorgerà
I licei dovrebbero sorgere “presso i distretti del made in Italy”, verranno coordinati dal ministero delle imprese e del made in Italy e “adottati dagli imprenditori che rappresentano l’eccellenza del made in Italy”. Sempre che, ci permettiamo di osservare, l’approccio formativo risponda effettivamente al fabbisogno lavorativo dei distretti: le imprese lamentano scarsità di tecnici e addetti specializzati, non di manager o amministratori.

Quando arriverà
È improbabile che il nuovo liceo possa essere introdotto già nel prossimo anno scolastico. Tuttavia, se il governo spingerà il piede sull’acceleratore, le prime classi potrebbero formarsi dall’anno scolastico 2024-25, al più tardi per quello successivo. (mv)

Foto Imagoeconomica

Leggi anche:

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×