Tanning Orienteering: il progetto UNIC apre PoTeCo al pubblico

Tanning Orienteering: il progetto UNIC apre PoTeCo al pubblico

Tanning Orienteering apre il PoTeCo al pubblico. La prima edizione del progetto di orientamento scolastico promosso da UNIC – Concerie Italiane ha permesso a studenti delle scuole medie e alle loro famiglie di partecipare a due open day. Obiettivo: proiettarli nella filiera della pelle.

Tanning Orienteering

Organizzato da UNIC in collaborazione di Associazione Conciatori Santa Croce sull’Arno e Consorzio Conciatori di Ponte a Egola, Tanning Orienteering coinvolge docenti e famiglie creando opportunità formative connesse alla filiera della pelle. L’open day del PoTeCo si è svolto in due tempi: il primo lo scorso dicembre, il secondo lunedì 16 gennaio.

 

 

POTECO aperto al pubblico

L’ evento ha visto la partecipazione di molte famiglie residenti nel distretto conciario toscano. Un interesse molto concreto, visto che entro febbraio dovranno perfezionare l’iscrizione dei figli alle scuole superiori. Hanno visitato alcune aree del PoTeCo, dalla conceria alla manovia sperimentale, passando per le aule didattiche e i laboratori. Ad accogliere studenti e famiglie erano presenti, tra gli altri, il direttore della struttura toscana, Valerio Talarico, e il direttore di Toscana Manifatture, Gianluca Papini. Con loro anche alcuni docenti degli Istituti Cattaneo di San Miniato e Checchi di Fucecchio. Scuole con le quali PoTeCo collabora per attività di stage e laboratorio “volte ad accrescere l’esperienza formativa degli studenti in ambito conciario, calzaturiero e moda”.

Sensibilizzare in modo concreto

“Con Tanning Orienteering – spiega Fulvia Bacchi, direttore generale UNIC – abbiamo cercato di sensibilizzare in modo concreto sulle opportunità di formarsi per lavorare nella filiera della pelle. Coinvolgere docenti, dirigenti e famiglie, insieme agli studenti, può rivelarsi un percorso efficace nel costruire una consapevolezza diffusa su quante chance di un lavoro di successo siano legate all’industria conciaria. Questo può essere ancora più utile nell’attuale mercato del lavoro che denuncia criticità nel reperire nuove risorse da impiegare nel contesto manifatturiero. L’open day di PoTeCo è stato solo l’ultimo tassello di questo progetto, che ci auguriamo possa contribuire ulteriormente alle dinamiche complessive occupazionali legate alla filiera della pelle”.

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