L’affare è fatto: Lifestyle Design compra Luxury Living Group

Il gruppo di arredo di alta gamma controllato dall’americana Haworth

L’affare è fatto. Lifestyle Design compra Luxury Living Group. Il gruppo di arredo di alta gamma controllato dall’americana Haworth (fatturato: oltre 2 miliardi di dollari) arricchisce un portafoglio che comprende già Poltrona Frau, Cappellini, Cassina, Ceccotti, DZine, Karakter, Janus et Cie, Luminaire. Con questa operazione, Lifestyle Design raggiunge un giro di affari di 550 milioni di euro, portando a 1.800 il numero dei dipendenti. “Abbiamo a lungo creduto nell’opportunità e potenzialità di creare un polo di licenze con marchi di lusso” ha detto Dario Rinero, amministratore delegato di Lifestyle Design, facendo l’esempio di Luxottica nel segmento dell’occhialeria.

L’affare è fatto

L’affare, annunciato alla fine di maggio, ora è ufficialmente completato. Ma non se ne conoscono i termini finanziari. Luxury Living Goup porta in dote 90 milioni di euro e circa 250 dipendenti. Rinero ha spiegato a WWD che la Cina è il mercato principale di Luxury Living coprendo una quota di quasi il 50% del fatturato. Oltre al marchio proprio, l’azienda di Forlì fondata da Alberto Vignatelli (scomparso a fine 2017) collabora con vari marchi del lusso. Per esempio: Fendi, Bentley, Trussardi, Bugatti e Baccarat per i quali realizza le collezioni Home. Il management dell’azienda forlivese resterà quello attuale.

 

 

Un forte potenziale

“Avevamo corteggiato Alberto Vignatelli per un po’ di tempo, ma senza successo” continua Rinero. “Sentiamo di poter aiutare un grande gruppo che ha un forte potenziale. Siamo sicuri che ripartirà e tornerà ai livelli pre-crisi. L’accordo è anche un segno di ottimismo e positività per l’Italia“.

La congiuntura

Relativamente al futuro del settore e alla congiuntura, Rinero ha affermato: “Avremo bisogno di altri 5 o 6 mesi per capire quello che è successo. Molti osservatori credono che le persone mangeranno fuori molto meno e staranno di più a casa. Tutto questo ha generato interesse per il nostro settore e, sebbene le sue prestazioni siano inferiori a quelle dell’anno scorso, siamo moderatamente fiduciosi“. (mv)

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