28 mln a febbraio solo su 5 borse: i daigou restano una minaccia

28 mln a febbraio solo su 5 borse: i daigou restano una minaccia

I daigou restano una minaccia per i brand del lusso. Nonostante la loro attività venga data in fase di ridimensionamento, il volume di affari prodotto resta piuttosto elevato. Quanto? Monitorando appena cinque modelli di borse di lusso su Taobao nel mese di febbraio (quello con Capodanno cinese e San Valentino), i daigou avrebbero sviluppato vendite per oltre 28 milioni di yuan (3,6 milioni di euro). Re-Hub, che ha pubblicato il Daigou Index Report, afferma che “i marchi di lusso non possono permettersi di ignorare il fenomeno”.

I daigou restano una minaccia

La vasta dimensione del loro mercato parallelo. La loro influenza sulle politiche di prezzo e d’immagine del marchio. Il pericolo che possano vendere prodotti contraffatti. Sono questi i principali elementi di disturbo dei daigou al mercato del lusso. Re-Hub ha collaborato con la startup SimplyBrand per valutare l’esatto impatto dei daigou sui marchi del lusso in Cina. Algoritmi di intelligenza artificiale hanno individuato oltre 28.000 schede di prodotti in vendita su Taobao. Durante il mese di febbraio sono state messe sotto osservazione cinque borse: Marmont di Gucci, Box di Celine, Puzzle di Loewe, Hourglass di Balenciaga e Hobo di Prada. Marmont di Gucci è stata la più venduta, con 1.980 esemplari spediti per un valore totale di 12,5 milioni di yuan (1,6 milioni di euro). Complessivamente sono state vendute quasi 4.000 borse per oltre 28 milioni di yuan (3,6 milioni di euro).

 

 

La punta dell’iceberg

“Le vendite registrate sono solo la punta dell’iceberg” scrive Re-Hub. La moltitudine di inserzioni di prodotti con zero vendite induce Re-Hub a pensare che “la maggior parte delle transazioni daigou avviene al di fuori delle principali piattaforme di e-commerce”. I daigou, infatti, dirottano i consumatori verso i loro canali privati, come WeChat. E questo vuol dire che l’eventuale transazione non è più tracciabile. Re-Hub, confrontando i prezzi reali del prodotto al dettaglio con il prezzo medio di alcune spedizioni daigou, rileva che quando la differenza è elevata, molto probabilmente si tratta di un articolo contraffatto. (mv)

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